Battere l’ultima in casa. Per di più con il fiatone. Non esattamente una botta di vita. Ma per la Pro Patria orfana di vittorie da 50 giorni, il 2-0 con il Fanfulla è davvero grasso che cola. Tre punti e sensibile dose di fiducia sulla strada dello spareggio playoff con la Pergolettese (domenica ore 15, stadio “Giuseppe Voltini” di Crema). Le chances di terzo posto passeranno tutte dall’incrocio prossimo venturo con i canarini.

Il senso della Pro Patria per il 2-0. Gli ultimi 3 successi casalinghi (Caravaggio, Virtus Bolzano e Fanfulla) sono stati accomunati dall’identico punteggio: 2-0. Finale occorso complessivamente 4 volte in stagione. Il risultato più frequente rimane però l’1-0 (5 volte), 2 in casa (Lecco e Olginatese) e 3 fuori (Virtus Bolzano, Grumellese, Fanfulla). I tre 2-0 in questione sono anche le uniche 3 gare nelle ultime 13 in cui la porta di Monzani (o di Gionta) è rimasta immacolata. Nelle precedenti 7 era invece stata subita una sola rete.

Ieri, Josip, domani. Con la rete di Josip Santic sono saliti a 14 i diversi marcatori tigrotti in stagione. In questa speciale classifica è in testa il Ciliverghe con 16. In parallelo, Disabato ha siglato la sua quarta rete stagionale (seconda al Fanfulla) diventando così il secondo giocatore biancoblu ad andare a segno con la stessa squadra sia all’andata che al ritorno. Ad Elia Bortoluz era riuscito contro il Seregno.

Un attimo ancora. Domenica 9 aprile, stadio “Brianteo”, ore 16.50 (o giù di lì). Sarà questa l’ora X per celebrare la matematica promozione del Monza? Negativo. Perché anche in caso di successo brianzolo sul Ciliverghe, i conseguenti 12 punti di vantaggio (e il doppio confronto favorevole) a 4 giornate dal termine non garantirebbero il passaggio di categoria. Si arrivasse a pari punti, il regolamento avrebbe infatti in serbo spareggione a campionato chiuso. Comunque vada, ricchi premi e cotillons andranno quindi riposti in attesa (quantomeno) della trasferta del 13 a Ciserano.

Tu mi fai girar come fossi una bambola. Con la sfida di domenica, il bonazzometro è salito a 28 diverse formazioni in 29 giornate (unico copia e incolla in entrambi gli incroci con la Grumellese). Non solo, da quando la Pro Patria ha adottato la difesa a 3 (complessivamente, 21 partite), si sono alternati 10 differenti terzetti arretrati. La combinazione Garbini/Colombo/Ferraro ha infatti portato in doppia cifra il numero dei diversi tris di difesa. Quanto all’attacco, la coppia Santana/Bortoluz è stata inserita nell’undici iniziale per la quarta volta. Bilancio? Tre vittorie ed un pareggio.              

7 Cili in 7 giorni. Prima la Pergolettese allo “Sterilgarda” (2-1), poi la capolista Monza al “Brianteo”. Per il Ciliverghe, la rincorsa al vertice non presenta pause di riflessione. I bresciani di Filippini hanno una striscia aperta di 3 vittorie consecutive (6 nelle ultime 7, unico neo l’1-1 di Dro) e, oltre a disporre del migliore attacco del girone con 66 reti, sono andati a segno in 28 gare su 29. Unica porta inviolata proprio quella del Monza, corsaro all’andata il 27 novembre per 0-3.

Cornetti alla Crema. Un punto nelle ultime 3 partite dopo 4 vittorie e un pareggio nelle precedenti 5. La stagione della Pergolettese è all’insegna degli stop and go. Otto successi per aprire il campionato, poi 4 sconfitte in 9 partite, poi ancora 4 pari tutti concentrati nelle 12 giornate del girone di ritorno. La continuità non è proprio la specialità della casa. Domenica non ci saranno per squalifica il difensore Ghidini e l’attaccante Davide Rossi mentre rientreranno dal turno di stop Brero e Mattia Piras (nessuna parentela con Mirto di Sardegna). Nella Pro si rivedrà invece Zaro. Sempre in castigo l’allenatopittore Pierpaolo Curti, fermato per 3 turni dopo l’espulsione con il Caravaggio.

Once you try black, you’ll never go back. Fanfulla in bianconero, Pro Patria in nero e bianco. Perché? Come al solito (pare), scaramanzia ci cova. Le ultime tre sconfitte (Ciliverghe, Pontisola e Dro) e 6 degli 8 rovesci stagionali sono infatti arrivati quando la squadra indossava il tradizionale biancoblu. Ciò premesso, la preferenza cromatica ha fatto alzare più di un sopracciglio.

Quella volta al “Voltini. L’ultima esperienza a Crema non fu propriamente un successo. 30 maggio 2010, ritorno dei playout per la permanenza in Prima Divisione: 1-1 (Ripa e Galli) che sommato al 2-2 dell’andata significò retrocessione. Per inciso, nella formazione gialloblu (di cui Bonazzi era stato temporaneamente l’allenatore in ticket con Scanziani) giocava anche Alessandro Gherardi. Nella storia, i precedenti con la Pergolettese (o Pergocrema, o Cremapergo, altre denominazioni del club fondato nel 1932) sono in totale 39 con 13 successi tigrotti (compreso il 3-0 dell’andata firmato Colombo, Cappai e Bortoluz), 17 pareggi e 9 sconfitte. Ultima vittoria biancoblu in trasferta datata 26 aprile 1998: 0-3 griffato Rusconi, Lunini e Provenzano su rigore. Curioso come gli ultimi 3 successi bustocchi (2 allo “Speroni” e uno al “Voltini”) abbiano avuto tutti lo stesso punteggio di 3-0 (o 0-3).

Giovanni Castiglioni