Su la testa. Ma con un Trento così è davvero tutto più facile. La Pro Patria gavazza sui gialloblu grazie al solito Santana (doppietta e Ferrario agganciato tra i marcatori) e a Gucci. Sfida indirizzata dopo soli 23” e (di fatto) senza storia. Testa condivisa con il Darfo che passeggia a Rezzato.
Javorcic va sul sicuro con Zaro al centro della difesa, Colombo in mediana, Disabato recuperato in panca e Pedone precauzionalmente in tribuna. Per il resto, soliti noti tra gli undici. Dall’altra parte, aquilotti in fregola da mercato con il neo arrivato Sorbo subito in campo.
Tra sette giorni altro giro e altri trentini trotterellanti. Nello specifico, il Levico Terme in Valsugana.
LA CRONACA
Secondo tempo
94′ finisce senza sussulti, Pro in scioltezza: 3-1! Testa mantenuta a braccetto con il Darfo corsaro a Rezzato. Domenica a Levico senza Zaro e (probabilmente) Marcone.
90′ ancora 4′ di recupero. Pro in gestione assoluta.
85′ accorcia le distanze il Trento. Badjan da fuori, Mangano non impeccabile: 3-1!
83′ applausi per Santana che lascia il campo per Bortoluz. Colombo capitano.
77′ problema muscolare per Marcone, mani sul viso. Entra Chiarion. Gara abbondantemente andata.
73′ dentro Le Noci per Gucci.
71′ ammonito Colombo, reazione di Appiah che viene espulso. Trento in 10.
69′ Zecchinato stampa la traversa di testa su corner. Ammonito Zaro, non ci sarà domenica a Levico.
67′ primo cambio tigrotto. Marcone per Scuderi.
62′ la Pro veleggia. Colombo e Gucci non finalizzano.
60′ gloria anche per Gucci. Serie di rimpalli, zingarata e 3-0!
56′ raddoppio, ancora Santana: 2-0! Colombo tira, diventa un assist per Marito che evita Grubizza e griffa la doppietta.
52′ ancora il patagonico per Gucci che si impiccia davanti a Grubizza. Il Trento è davvero poca cosa.
50′ Santana da fuori, a lato.
Sì riprende senza cambi. Allo stato, Pro in testa con il Darfo che vince a Rezzato.
Primo tempo
48′ prima frazione esaurita: 1-0! Pro avanti con (semi)prodezza di Santana agevolata dalla complicità di Grubizza. Per il resto, poco o nulla.
46′ giallo a Scuderi.
45′ ancora 3′ di recupero.
39′ ancora Colombo per Gucci che non punta la porta, occasione sfumata.
36′ galoppata di Colombo, palla in mezzo, Grubizza anticipa Gucci.
34′ infortunio a Bacher, Filippini costretto al primo cambio, entra Appiah. Continua a succedere davvero poco.
25′ match condizionato dal fulmineo gol di Santana. Ritmi non straordinari.
13′ Gucci prova a girarsi ma viene fermato, solo angolo.
8′ il Trento cerca la reazione. Santana con turbante per una ferita alla testa. L’arbitro non lo fa rientrare subito e il pubblico si spazientisce.
1′ dopo soli 23” Pro avanti. Santana dalla distanza e Grubizza impreparato: 1-0! Forse anche una folata di vento, in questa prima frazione alle spalle dei bianco blu. Marito tornato al gol dopo 28 giorni (rete al Caravaggio).
Pro Patria come da previsioni. Trento con il dubbio del sistema di gioco, centrocampo rimescolato nelle posizioni. Divise tradizionali, ospiti in completo giallo a strisce blu sul petto. Al momento, pubblico non numerosissimo. In tribuna l’ex Beppe Scienza.
IL TABELLINO
Pro Patria – Trento 3-1 (1-0)
Pro Patria (3-4-1-2): Mangano (99); Molnar, Zaro, Scuderi (98) (dal 67′ Marcone (98) (dal 77′ Chiarion (98); Cottarelli (98), Gazo, Pettarin, Galli (97); Colombo; Santana (dall’83’ Bortoluz (97), Gucci (dal 73′ Le Noci). A disposizione: Guadagnin (99), Mozzanica, Disabato, Ugo (97), Arrigoni (97). Allenatore: Ivan Javorcic
Trento (3-5-2): Grubizza (99); Giacomoni, Sorbo, Diop (97); Furlan (dall’84’ Gattamelata), Boldini (dal 64′ Duravia), Bacher (dal 34′ Appiah), Bertaso (98) (dal 61′ Ferraglia (99), Paoli (97); Pangrazzi (98) (dall’80’ Badjan (99), Zecchinato. A disposizione: Cuoco (99), Rippa, Casagrande, Osti (97). Allenatore: Antonio Filippini
Arbitro: Federico Votta di Moliterno (Gargano / Lambiase)
Marcatori: Santana (PP) al 1′ e al 56′, Gucci (PP) al 60′, Badjan (T) all’85’
Angoli: 3-3 Ammoniti: Boldini (T), Scuderi (PP), Bertaso (T), Zaro (PP), Furlan (T), Colombo (PP) Espulso Appiah (T) al 71′ Recupero: 3′ pt / 4′ st
Giovanni Castiglioni
