Il Varese del neopresidente Fabio Baraldi, centroboa della Canottieri Napoli con un passato nel Settebello azzurro, domenica renderà visita alla Pro Recco, pardon, alla Pro Sesto, il primo cimento per il nuovo corso guidato da mister Bettinelli, il “Betti” artefice, con Leo Pavoletti, della miracolosa salvezza ottenuta nel penultimo campionato disputato dai biancorossi in serie B. Per la prima volta, complice la partita da recuperare con la Pro Settimo, il Varese si trova fuori dalla zona playoff, dove invece sono entrati, a pari merito con la Caronnese, i prossimi avversari. Non sarà una partita facile per la forza della Pro Sesto, che già nell’incontro d’andata sfiorò il successo al “Franco Ossola”. Solo una prodezza di Piraccini, bravo a capitalizzare una sponda di Scapini, riuscì a pareggiare, a un minuto dal 90’, la rete dei sestesi, segnata all’11’ della ripresa dall’ex Luca Scapuzzi, entrato un minuto prima.

La storia  dei confronti tra le compagini della Città Giardino e della Stalingrado d’Italia è lunga settant’anni e cominciò nel campionato di serie B 1946/47, una categoria che il Varese aveva conquistato, prima della pausa bellica, vincendo la fase finale del campionato di serie C. Quel primo doppio confronto si risolse totalmente a favore dei biancorossi: il 3 novembre del 1946, il Varese violò il terreno dello stadio “Breda” grazie alle reti di Luciano Alghisi (58’) e Giovanni Calveri (89’), che ribaltarono il risultato fissato sull’1 a 0 alla fine del primo tempo dal gol del sestese Francesco Alberti (6’). Più netto il successo varesino nella partita di ritorno, disputata al “Franco Ossola” il 30 marzo del 1947:  Calveri al 20’ e Piero Trapanelli al 24’ chiusero i conti già nel primo tempo. Alla fine del torneo, entrambe le squadre si salvarono. Una vittoria per parte, invece, caratterizzò il doppio confronto nella stagione successiva. Vittorioso all’andata quando, il 4 gennaio del 1948, sul terreno di Masnago, prevalse di misura con una rete di Guido Mollica al 48’, il Varese uscì sconfitto dal campo di Sesto San Giovanni a causa delle due reti subite nel primo tempo, Giosuè Sanvito al 27’ e Giovanni Farina al 44’. Al termine della stagione peròil Varese fu retrocesso mentre la Pro Sesto, classificandosi al 7° posto, l’ultimo utile, riuscì a mantenere la categoria.

Negli Anni Cinquanta, le due squadre incrociarono le armi in ben tre stagioni (1953/54, 1955/56 e 1956/57) del campionato di quarta serie, come si chiamava a quel tempo la serie D.  Da allora passarono ben trent’anni prima che biancorossi e biancocelesti si ritrovassero in campionato.  Ciò avvenne nel torneo di serie C2 1987/88, quando entrambe le sfide, il 13 dicembre 1987 a Masnago e l’8 maggio dell’anno successivo a Sesto, finirono con il risultato che i vecchi cronisti sportivi definivano “a occhiali”, vale a dire 0 a 0. Quel doppio incrocio a reti inviolate fu l’inizio di un triennio  di confronti. Nel campionato di serie C 1988/89, entrambe le sfide si conclusero, come nella stagione precedente, con un doppio pareggio ma con il risultato di 1 a 1. Il 7 gennaio del 1989, al “Breda”, al gol del nostro Alessandro Tatti al 20’ rispose la rete del sestese Salvatore Cerrone al 50’; il 4 giugno successivo, a Masnago, passò in vantaggio la Pro Sesto (Roberto Mazzeo al 19’) e il Varese pareggiò grazie a un gol messo a segno da Riccardo Pecchi nella ripresa, subito dopo che l’attaccante toscano era subentrato a Tonino Modica. Nel campionato di C2 1989/90, fu  Giuliano Melosi, allora in maglia biancoblù, ha segnare il gol che decise l’incontro disputato al “Breda” il 9 dicembre del 1989.  La partita di ritorno, il 6 maggio  del 1990, finì in parità senza reti ma nella soddisfazione generale.  Era infatti  la trentesima giornata di un campionato che si sarebbe concluso con la promozione delle due squadre (il Varese allenato da Peo Maroso si classificò al primo posto davanti alla Pro Sesto) nel campionato di serie C1. Gli ultimi incroci tra le due squadre risalgono a una ventina d’anni fa.

Nel campionato di serie C2 1996/97, il 15 settembre del ’96, a Masnago, il Varese allenato da Sergio Caligaris fece sua la partita con una rete per tempo (Edoardo Gorini al 21’ dal dischetto e Walter Curti al 66’) mentre il ritorno in terra sestese finì 0 a 0. Nella stagione successiva andò ancor meglio ai biancorossi di Giorgio Roselli che il 21 dicembre del 1997 espugnarono il terreno del “Breda”. Il risultato finale si decise in soli cinque minuti: al 32’ i padroni di casa passarono in vantaggio con Brambilla; un minuto dopo pareggiò Gianluca Porro e al 37’ Massimo Sala portò in vantaggio i biancorossi. Favorevole ai biancorossi anche la partita di ritorno, giocata il 3 maggio del ’98 a Masnago: il solito Sala andò in gol al 9’ del secondo tempo, sette minuti dopo gli ospiti agguantarono il pareggio con Alex Taribello ma ci pensò Gorini, difensore col vizio dei gol dal dischetto, a regalare il successo al Varese di Roselli che, al termine della stagione, fu promosso il C1.

La Pro Sesto, con 48 punti, occupa il quarto posto in classifica a pari merito con la Caronnese, grazie al pareggio a reti inviolate ottenuto domenica scorsa sul campo del Cuneo e alla contemporanea sconfitta interna della Caronnese ad opera del Bra.  I prossimi avversari del Varese hanno finora mantenuto un passo regolare, come dimostrano le dodici vittorie e i dodici pareggi ottenuti a fronte di tre sole sconfitte. Tra i rovesci sestesi spicca quello casalingo alla sesta giornata d’andata (1-2 con il Gozzano) mentre per due volte i biancoblù sono tornati con i tre punti dalle trasferte (1-0 al Legnano e 3-1 alla Folgore Caratese). Il capocannoniere della Pro Sesto è il bomber Fabio Cristofoli, autore di dodici reti.

f.b.