Avvisate Monzani. A occhio e croce, domenica con il Ciliverghe (ore 14.30, Centro Sportivo “Sterilgarda” di Mazzano) ci sarà bisogno anche di lui. Secondo attacco del girone (49 reti, a meno uno dal Monza), primo a domicilio (29 gol, 2,42 a partita), l’arma letale dei gialloblu bresciani è da ricercare rigorosamente dalla cintola in su. Grazie alla varietà degli schemi offensivi di mister Filippini e (soprattutto) ai Dioscuri Bertazzoli e Galuppini (30 reti in coppia, 18 in casa).
Ciliverghe – Pro Patria è un anticipo di playoff fatto e finito. Un test in cui i tre punti non saranno l’unica posta sul tavolo. Nel conto, per non farsi mancare nulla, c’è infatti anche la rivincita dello 0-2 firmato Bertazzoli dell’andata (16 ottobre).
Tutti insieme appassionatamente. La rosa ampia? “Un bel problema per l’allenatore”. Battuta di Sandro Turotti che descrive le (paradossali) difficoltà nel gestire un organico di 24/25 giocatori. Della serie, troppa grazia. O qualcosa del genere. Già perché con il rientro dalla squalifica di Bortoluz e il recupero di Garbini e Pedone, per la prima volta da inizio campionato Bonazzi li avrà a disposizione davvero tutti (salvo precauzionalmente Casiraghi). Cosa farà? A naso potrebbe replicare il 3-5-fantasia di Ciserano con Santana e Gherardi sfuggenti punti di riferimento offensivi. Possibile che si tenga in panca tutto quel ben di Dio? Cioè, Bortoluz, Cappai e Mauri? Sabato scorso a precisa domanda il tecnico seriano ha tagliato corto: “Se ho solo una punta centrale, preferisco tenerla di riserva”. Quindi se sono due, se ne schiera subito una (Bortoluz)? Plausibile. Ma non scontato.
Red Hot Ciliverghe. La potenza è nulla senza controllo. E infatti il Ciliverghe segna a nastro ma becca anche parecchio. Soprattutto in casa (20 reti, solo Lecco e Levico hanno fatto peggio). La metafora della coperta corta, insomma, non passa mai di moda. Ancora out per squalifica l’ex Paolino Galera Vignali (secondo di tre turni inflitti dopo il rosso contro il Caravaggio), Filippini potrebbe confermare il 3-5-1-1 che ha violato domenica il “Carillo Pesenti Pigna” (0-2 alla Virtus Bergamo). Nello specifico, Lancini (98) in porta; Andriani, Minelli e Alessandro Roma (97) in difesa; Parisio (97), il serbo Trajkovic, Mozzanica (96), Cistana (97) e Nicolò Ragnoli in mezzo; Galuppini alle spalle di Bertazzoli in attacco. Semplice base di partenza. Non è detto sia anche quella di arrivo. Possibile cameo per Enoch Barwuah, attaccante e fratello minore di Mario Balotelli arrivato a gennaio dopo lo svincolo dicembrino con il Foligno.
Grasso è bello. Designazione ricaduta su Rosario Antonio Grasso di Acireale, quinto arbitro siciliano della stagione biancoblu (3 vittorie ed una sconfitta). Il 28enne acese è giunto alla decima gara in quest’annata con bilancio di 3 successi interni, 2 pareggi, 3 vittorie in trasferta ed una gara decisa a tavolino. Grasso è infatti il fischietto di Città di Gragnano – Aversa Normanna dell’11 dicembre scorso, match perso per 3-0 da entrambe le squadre per la maxirissa scoppiata a pochi minuti dal termine. Dal referto scaturirono 48 giornate complessive di squalifica tra cui 9 all’ineffabile ex tigrotto Geppi Rinaldi.
I due assistenti saranno invece i torinesi Marco Cavaliere e Vincenzo Spremulli che in stagione hanno già officiato il 2-1 dell’8 gennaio con la Virtus Bergamo. Consentito aggrapparsi alla scaramanzia.
Giovanni Castiglioni