Una partitella di mezza estate per celebrare la fine di una stagione sportiva impegnativa, ma anche ricca di soddisfazioni. Ieri, in serata, la nostra redazione di Varese Sport è scesa in campo in una sfida di calcetto all’ultimo sangue tra i Blancos capitanati dalla ritardataria Mary e i Reds guidati da una spossata Paga che non vede l’ora delle meritate vacanze. Dopo lo scandalosissimo 2-2 di qualche mese fa, la redazione ha dato il meglio di sé regalando alle due spettatrici presenti (la malcapitata e la Confy) uno scoppiettante 13 a 8 finale.

Totale equilibrio nei primi 15′, poi l’ingresso del capitano dei blancos ha nettamente spostato l’ago della bilancia. Il Dire Michele Marocco ha dato tutto nei primi 5′ con due gol, ma ci hanno pensato Indro e bomber Gaspa a ristabilire la parità. Con la doppietta ravvicinata del baby promessa Marocco, secondogenito del direttore, i Reds sono passati sul 4-2, ma ancora una volta gli avversari hanno ristabilito il pari.
Poi si è registrato il sorpasso “bianco” col rigore combinato e realizzato da Barili (ma non era in porta?). Marocco Junior ha ristabilito la parità (5-5), ma poi si è scatenata la Mary che ha trovato la doppietta (7-5 dei Blancos). A 20′ dalla fine una stremata capitana Laura ha deciso di rifugiarsi in porta e da qui in poi i Blancos hanno dilagato toccando il massimo vantaggio (+5). E’ finita 13-8 per i Blancos con gli sconfitti che hanno subito chiesto la rivincita. Alla prossima puntata.

LE PAGELLE
REDS
Gallo 6.5: il portiere temerario, papà bis, che per la prima volta rinuncia ai guantoni (in realtà il Dire li ha dimenticati a casa) e per parare si affida esclusivamente alle manone da “baskettaro” che si ritrova. Nulla da dire sulla sua dignitosissima prova tra i pali. Esce bene e con coraggio, poi però si allontana troppo dalla porta e quando il pallone è tra i piedi è un problema. Meglio con le mani, è proprio un “baskettaro”.
Laura 6: stranamente parte subito negativa e il suo antiottimismo influenza la sua prova. Cerca la porta esclamando “tanto non segnerò mai”, “non sono in forma”, “non ho fiato”, “non ce la faccio”, sono le sue frasi più positive. Si arrende immobilizzandosi in porta e neanche l’aiuto del Gallo può salvarla.
Maz 6.5: dimagrire a vista d’occhio come strategia per rendersi prima o poi invisibile agli occhi degli avversari. Le gambe sono talmente sottili che vanno più veloci della sua testa; incassa senza colpo ferire, uno dietro l’altro, i cazziatoni gratuiti del Dire. Non perde mai fiducia in se stesso e ci crede sino alla fine nonostante la sconfitta oramai inevitabile.
Dire 6.5: quando non parla dice qualcosa. Non riesce a stare zitto nemmeno col pallone tra i piedi. L’allenamento quotidiano in palestra lo mette in mostra nei primi tre scatti, segna due gol all’inizio, va oltre i suoi limiti rischiando di rimanerci secco con due tentativi in acrobazia comunque apprezzabili (ma come ha fatto a non rompersi?).
Bravo ad incentivare il sangue del suo sangue.
Baby Marocco 7: la new entry della squadra, classe 2004, che pensa solo a giocare. Corre, recupera palloni, si fa trovare. Da migliorare passaggi e tiro, ma la mira è buona per ben 4 volte, tanti quanti sono i suoi gol.

BLANCOS
Barili 7: seconda sfida in due giorni per l’anziano del gruppo che stupisce tutti, in primis se stesso, dimostrandosi in ottima forma. Reduce dai racconti di Wimbledon, si presenta inspiegabilmente in costume e dà il meglio sia tra i pali che nel finale con due gol. Pagherebbe oro per giocare con Ulisse Giacomino così almeno in quell’ora smetterebbero di arrivare notifiche su facebook…
Mary 7: stranamente arriva in ritardo, entra già inviperita dando la scossa. Era proprio quello che serviva ai Blancos che da spenti, si accendono e prendono il largo. Battibecca col Bomber sulla posizione, ma, ovviamente, ha sempre ragione lei.
Bomber Gaspa 7.5: lo spirito di allenatore lo guida in campo, servirebbe anche un po’ di spirito santo. Tuttavia non se la cava per niente male; dà indicazioni ai compagni stile vigile urbano e quando vede che nessuno gli dà retta smette di passare la palla, una strategia vincente.
NicoGhigo 7.5: l’altra new entry che gioca in modalità silenzioso. Non pronuncia una parola, a parlare per lui sono i piedi. Capigliatura fluorescente da neodiplomato per accecare gli avversari. Buona prova, è troppo forte non giocherà mai più con noi.
Indro 7: si vede poco, ma c’è. Pacato in campo come nella vita. Un solo gol, tanta buona difesa. Ha trovato la sua dimensione.

Pizzullo 6: impossibilitato a scendere in campo per moviti personali, arriva in corsa in tempo per la pizzata finale e dà il meglio di sé con la tecnologia. Un video da eliminare, uno da tagliare, una pubblicazione da fare, un telefono scarico, ma dategli un caricatore e una sedia dove appoggiare l’I-Phone e riuscirà nell’impresa girandosi ogni 20 secondi per toccare lo schermo in modo da evitare lo stand-by. Eroe.

Nuove divise 4: La casa editrice Sunrise Media fornisce le due squadre di completino sponsorizzato e rattoppato varesesport.com. Qualcuno si lamenta che ci si confonde: “Meglio tutti bianchi e tutti rossi, sto spezzato mi fa andar via la vista…”. In realtà troppa pulizia nelle divise toglie spazio alla gogliardia del giudicare gli improabili completini ‘home made’. Bocciate.

eli.ca.,
la malcapitata spettatrice