Il calcio non è fatto solo di tensione in campo e sugli spalti, di antisportività tra giocatori e tifosi, eventi che molto spesso salgono all’onore delle cronache; il meraviglioso sport del calcio è anche, e ci si augura soprattutto, correttezza, lealtà e fair play. Ed è di questo che vogliamo parlare, riprendendo un episodio raccontato sulle pagine di Sprint e Sport pochi giorni fa.

Nello scorso weekend a Gorla Maggiore si è giocato il match tra Gorla Maggiore e Solbiatese Olona, valido per il primato nel girone A del campionato Juniores Varese. Come ogni derby che si rispetti, nessuna delle due squadre vuole perdere e i ragazzi danno tutto per conquistare l’intera posta in palio. La tensione si fa sentire da una parte come dall’altra, fioccano i cartellini, ma al 90′, sul punteggio di 2-2, arriva un gesto che merita applausi come, se non di più, di un gol spettacolare: il talentino della Solbiatese Olona Jean Enrico Kouadio conquista un calcio di rigore che, se realizzato, darebbe la vittoria alla sua squadra; il ragazzo, però, si avvicina all’arbitro e gli dice che il fallo è stato commesso fuori dall’area e che, dunque, il tiro dal dischetto non è il provvedimento corretto da prendere. L’arbitro lo ringrazia, corregge la sua decisione e accorda una punizione dal limite.

La gara finisce 2-2, le formazioni si prendono un punto a testa, ma a Kouadio vanno, come si suol dire, 100 punti stima per la bellissima dimostrazione di sportività. “Rigore è quando arbitro fischia”: in questo caso la famosa frase di Vujadin Boškov è stata quantomeno rivisitata.

RISULTATI E CLASSIFICA JUNIORES VARESE GIRONE A

L.P.
(foto Sprint&Sport)