IL TRAGUARDO – È un grandissimo traguardo quello raggiunto da Michele Scavo, attaccante classe ’87 in forza al Saronno, che domenica scorsa ha festeggiato le 100 presenze con la maglia biancoazzurra, coronando la giornata con un gol che sfortunatamente non è bastato per portare a casa i tre punti, dato che l’Accademia Pavese ha acciuffato il pareggio a un quarto d’ora dalla fine.

SCAVO TARGAIL RICONOSCIMENTO – La società ha voluto premiare Scavo con una targa celebrativa e l’augurio di tutti i supporter biancoazzurri è quello di vedere il bomber indossare i colori del Saronno ancora a lungo. “Sono molto contento di aver raggiunto questo traguardo – comincia Scavo – e mi auguro di poterne giocare altre 100 con la maglia del Saronno. Domenica sarebbe stata la giornata perfetta se avessimo vinto; purtroppo non è andata così, ma la squadra c’è e ci stiamo muovendo nella giusta direzione”.

LA STAGIONE – La vittoria manca da troppo tempo in casa Saronno, dato che i biancoazzurri non vincono dalla prima giornata di campionato con l’1-2 sul campo del Calvairate. Poi si sono alternati cinque pareggi e sette sconfitte; troppo poco per una piazza storica come questa. Di mezzo l’esonero di mister Mazza e l’arrivo di Claudio Pilia: “Con l’avvicendamento in panchina è effettivamente cambiato qualcosa – ammette Scavo – a cominciare dall’intensità messa in campo e dal modo di giocare. Purtroppo con Mazza non si era creata la giusta alchimia tra spogliatoio e allenatore, cosa che è invece avvenuta con mister Pilia: è un allenatore molto preparato, che studia con attenzione ogni partita per arrivarci al meglio. Sfortunatamente il calcio è fatto di episodi e attualmente non ce ne sta andando bene uno; basti guardare il derby perso all’ultimo con il Legnano”.

I TIFOSI – Purtroppo le buone prestazioni non bastano ad ottenere la vittoria e i tifosi del Saronno si augurano che la ruota della fortuna giri in fretta. “Il rapporto con gli ultras è ottimo – continua Scavo – dato che anche loro hanno capito che in campo diamo il cento per cento. Sono a tutti gli effetti il dodicesimo uomo in campo ed essendo qui ormai da quattro anni sono perfettamente in sintonia con loro. Meritano di venir ricompensati con le vittorie; e arriveranno. Una partita che avrei voluto vincere a tutti i costi? Beh, la risposta più scontata sarebbe tutte, ma se ne devo scegliere una in particolare la sconfitta che brucia di più è quella del derby contro il Legnano; una partita sentitissima e giocata veramente bene che abbiamo perso proprio all’ultimo”.

IL FUTURO – Ora testa alle prossime, ma non sarà facile per il Saronno portare a casa punti dal trittico di fuoco che si profila all’orizzonte: prima di usufruire del turno di riposo tra due settimane, infatti, domenica prossima i biancoazzurri saranno ospiti del Fenegrò; poi la sfida alle prime due della classe con la trasferta di Busto e l’arrivo a Saronno del Verbano. Scavo non ha paura: “Sono sereno, dato che come ho già detto il gruppo c’è ed è compatto. Abbiamo sofferto tanto solo col Cavenago, ma per il resto abbiamo dimostrato di non essere inferiori a nessuno. Nelle prossime tre partite mi aspetto di portare a casa punti importanti che saranno fondamentali per la corsa salvezza; del resto la classifica è abbastanza corta e sono fiducioso che i risultati arriveranno. Cosa posso dare alla squadra? Preferisco giocare da esterno, ruolo che esalta le mie caratteristiche principali che sono velocità e tecnica, due qualità che cercherò di mettere a disposizione dei compagni per contribuire a far uscire il Saronno da questo momento negativo“.

Matteo Carraro