Continua la striscia di vittorie di Venezia e Milano, mentre l’altra imbattuta –la Germani Brescia- sarà impegnata questa sera nel posticipo contro Varese. Dietro alle prime 3 della classe sgomitano Avellino, Torino e Bologna, tutte con 3 vinte ed una sola sconfitta. La vera sorpresa di questo inizio di stagione è il fondo della classifica, con Reggio Emilia ancora a 0 punti, sconfitta al PalaBigi da Capo d’Orlando, che guadagna i primi punti della stagione.
Reyer Venezia – Vaoli Cremona 92-81
Tutto facile in casa per la Reyer, che si aggiudica la quarta vittoria su altrettante gare disputate in questo inizio di campionato. Gara mai in discussione, con i campioni in carica che vanno avanti fin dai primi minuti, toccando anche il +20. 40% da 3 e 25 assist per i lagunari, che vanno in doppia cifra con 5 giocatori (Orelik il top scorer con 21 punti), Cremona ha ancora poco da Travis Diener (0 punti in 10 minuti), ma trova finalmente un Henry Sims performante (14+10 per il lungo ex Philadelphia). Per Venezia 20 di Watt, 12 di Peric e Johnson, 10 di Biligha. Per Cremona 27 del “solito” Johnson-Odom, 13 di Martin e 11 di Milbourne.
The Flexx Pistoia – Sidigas Avellino 71-86
Cade Pistoia nel fortino del PalaCarrara, Avellino domina il secondo quarto 10-26 e poi controlla il vantaggio ottenuto grazie ad un micidiale Rich (28 punti per la guardia ex-Cremona, nettamente vinto il duello con il pariruolo McGee). Nonostante l’assenza di Fesenko, Avellino non soffre a rimbalzo e trova un Ndiaye finalmente positivo, che deve fare i conti con uno scatenato Markus Kennedy (13 punti e 17 rimbalzi per il pivot di Pistoia). Brutte percentuali dall’arco per entrambe le squadre, ha prevalso l’abilità degli esterni di Avellino (Rich, Wells e Filloy) di andare al ferro e guadagnare falli. Per Avellino 17 di Wells e 15 di Filloy. Per Pistoia 11 di Mian, 15 di Moore e 10 di Sanadze.
Grissin Bon Reggio Emilia – Betaland Capo D’Orlando 69-75 (in foto)
Sblocca la classifica Capo, perde ancora in campionato Reggio dopo la grande vittoria in EuroCup contro il Galatasaray. Capo domina letteralmente a rimbalzo (44 rimbalzi contro 18 di Reggio) e tira con 66% da 2 e 42% da 3, assicurandosi la vittoria nonostante i 25 palloni persi (fisiologici da un certo punto di vista, considerando l’enorme numero di possessi aggiuntivi). A Reggio non basta un fantastico Amedeo Della Valle da 26 punti e 31 di valutazione (con 4 su 7 da tre punti), Capo vola con la linea verde dei classe ’98 Irhing e Kulboka (19 punti per il lituano). Per Reggio 13 di Markoishvili, per i siciliani 13 di Atsur, 13 di Edwards e 12 di Ikovlev.
Fiat Torino – VL Pesaro 88-79
Continua a vincere Torino dopo la sfida in coppa contro Andorra, si deve arrendere negli ultimi minuti la solita coriacea Pesaro, trascinata dal suo leader Dallas Moore (21 punti per il playmaker da North Florida). Ben 24 assist ma 18 palle perse per i padroni di casa, che si appoggiano sul tuttofare Lamar Patterson (14+6+6), il più utilizzato nella solita rotazione di 10 uomini di coach Banchi. Pesaro ha soli 7 punti in coppia dai due stranieri Bertone e Little, oltre all’apporto poco consistente della sua panchina. Per Torino 10 di Garrett, 23 di un chirurgico Vujacic, 15 di Washington e 12 di Iannuzzi. Per Pesaro 10 di Omogbo, 14 di Ceron e 20 di Mika.
EA7 Emporio Armani Milano – Happy Casa Brindisi 93-73
Continua la serie di vittorie in campionato anche per l’Olimpia Milano, che ingrana le marce alte nel secondo tempo e batte senza troppe difficoltà Brindisi. Milano tratta bene la palla (solo 8 palloni persi) e sfrutta bene la sua panchina, con 10 giocatori utilizzati e nessuno con più di 27 minuti sul parquet (4 punti in 13 minuti per un ritrovato Davide Pascolo). Brindisi tira il 40% da 3 su 25 tentativi, e ha in Cady Lalanne (21 punti e 10 rimbalzi per il pivot scelto al draft dagli Spurs) un importante riferimento interno. Per Milano 11 di Gudaitis in soli 14 minuti, 12 di Micov, 13 di un ottimo Cinciarini, 19 di Goudelock. Per Brindisi 13 di Suggs (rianimato dopo le voci su un suo possibile taglio) , unico in doppia cifra insieme a Lalanne.
Red October Cantù – Dolomiti Energia Trentino 88-80
Si riscatta Cantù dopo il -31 del derby e batte in casa Trento, alla terza sconfitta consecutiva in campionato (quarta considerando anche la partita di coppa contro lo Zenit). Gli ospiti vincono nettamente a rimbalzo (47 a 32 il computo complessivo) ma perdono 17 palloni contro i soli 8 di Cantù, dimostrando anche una seria mancanza di fluidità e decisione in attacco, in un sistema che deve ancora inserire al meglio il playmaker messicano Jorge Gutierrez (10 punti ma anche 5 palle perse). Cantù vola grazie al duo Jeremy Chappell-Christian Burns, entrambi in serata di grazia: 24 punti, 6 rimbalzi, 7 palle recuperate e 4 assist per l’esterno americano, MVP di giornata, 20 punti e 9 rimbalzi per il lungo azzurro, convocato anche da Romeo Sacchetti. Per i padroni di casa anche 10 di Smith e Cournooh e 12 di Crosariol. Per Trento 14 di Sutton, 15 di Gomes, 12 di Flaccadori e 11 di Baldi Rossi.
Segafredo Virtus Bologna – Banco di Sardegna Sassari 89-72
Trionfa la Virtus nel posticipo domenicale, e firma la terza vittoria consecutiva. Decisivi due parziali, a inizio terzo quarto e nei minuti finali dell’ultimo periodo, che condannano Sassari, troppo confusionaria nella gestione del suo effettivo e nel trovare la giusta configurazione in campo. Bologna invece è molto lucida (22 assist a discapito di sole 7 palle perse) e si appoggia sui suoi uomini di esperienza, potendo contare su alcune giocate decisive di Umeh e Lafayette proprio quando Sassari era tornata a contatto. Esordio in canotta biancoblu per William Hatcher, (12 punti per l’ex Partizan) che limita l’ottimo Marco Spissu di questo inizio di stagione a soli 10 minuti. Per Sassari anche 14 di Randolph e 10 di Jones. Per Bologna solite prove a tutto tondo di Alessandro Gentile (15+9+6) e Marcus Slaughter (8+7+5), anche 14 di Umeh e 17 di Aradori.
Marco Mastrorilli
(foto pagina Facebook Pallacanestro Reggiana)