Nell’anticipo di sabato sera Trento batte la neopromossa (nonostante budget e roster siano da prime della classe) Virtus Bologna 78-74. I padroni di casa rimontano dal -18 grazie alla solita grande difesa messa in campo da coach Buscaglia: il parziale di di 25-10 dell’ultimo periodo condanna Bologna, che ha 21 punti da Aradori e 15 da Alessandro Gentile. Anche 6 punti, 7 rimbalzi e 7 assist per il pivot ex Real Madrid Marcus Slaughter. Per Trento, senza il play messicano Jorge Gutierrez, 19 di Shields, 17 di Behanan e 11 dell’ex Reggio Ojars Silins.

Torino batte a domicilio Brindisi 67-72 nell’antipasto domenicale, riuscendo a contenere la rimonta finale dei padroni di casa, ai quali non basta un ispirato Giuri (16 punti e 7 assist con il 4/9 da 3). Coach Banchi ruota 11 uomini (solo 2 con più di 25 minuti) e vince nettamente la lotta a rimbalzo (45 a 35 il computo totale), ma nel finale deve ringraziare il veterano Sasha Vujacic, autore di 7 punti che danno la prima gioia a Torino. Per Brindisi anche 19 di Barber e 9 con 12 rimbalzi di Lalanne. Per Torino 12 di Vujacic, 10 di Garrett e 14 di Mbakwe.

Milano sbanca Cremona (in foto in alto) al termine di una partita piena di errori, dominata dalle palle perse (35 in totale) e da brutte percentuali dal campo. Emerge quindi la superiorità individuale di Milano, che dal secondo quarto mette la freccia e alla fine trionfa 60-76. Il mattatore della partita è il centro lituano Arturas Gudaitis (già apprezzato ad Eurobasket), che chiude con 17 punti, 17 rimbalzi e 31 di valutazione, vincendo il duello con il pariruolo ex-Nba Henry Sims (18+5). Per Milano, che ha solo 6 punti in 33 minuti dall’Mvp della supercoppa Jordan Theodore, 16 di Goudelock, 13 di Micov e 15 di Bertans. 10 di Milbourne e 9 di Johnson-Odom per i padroni di casa.

Nel finale Brescia supera Pesaro e vince 70-73, al termine di una gara controllata per larghi tratti dai padroni di casa. Coach Diana, che nel finale deve fare a meno di Hunt (uscito prematuramente per falli), riesce a resistere allo strapotere di Omogbo (10+14 per il rookie da Colorado State) e nonostante un Landry non al 100% (appena rientrato dagli Stati Uniti per la morte del nonno) si aggiudica la vittoria, grazie ai 17 punti di Lee Moore. Per Pesaro anche 18 di Ceron e 20 di Moore. 16 di Landry e 11 di Vitali e Sacchetti per gli ospiti.

L’unica vittoria casalinga del weekend arriva dal PalaSerradimigni, dove Sassari regola Cantù 94-80. I padroni di casa dominano a rimbalzo (44 contro 31 di Cantù) e sono chirurgici da 2 punti (67%). Sassari, ancora orfana della coppia di guardie titolare Hatcher-Bamforth, ringrazia i due ex Avellino Randolph e Jones: 18 punti per l’esterno, 19 e 17 rimbalzi per il pivot. A Cantù non bastano i 22 di Jaime Smith e 15 conditi da 12 rimbalzi del nazionale Christian Burns. Per Sassari anche 13 di Pierre e 11 di Spissu e dell’ex Varese Stipcevic.

La giornata si chiuderà con due posticipi: stasera AvellinoReggio Emilia (20:45, diretta Raisport), giovedì sera Capo D’OrlandoPistoia (data inusuale in quanto Capo gioca stasera il match di ritorno valido per la qualificazione in Champions League).

– RISULTATI E CLASSIFICA

PALL. VARESE – VENEZIA 62-80

Marco Mastrorilli
(foto http://www.legabasket.it/)