La Serie D, quest’anno più che mai, è un campionato in cui le certezze sono poche. Nessuna squadra può essere sicura della vittoria, nemmeno quando il calendario prevede uno scontro con una rivale della metà bassa della classifica. Eppure, anche in questo scenario, una certezza c’è: la Caronnese fa un campionato di vertice, una costante negli ultimi anni. L’anno scorso arrivò la promozione attraverso i playoff, ma la società di Caronno Pertusella scelse di non prendere parte alla Lega Pro.

La Lega Pro rimane, però, uno degli obiettivi a breve termine di una Caronnese che, dopo 20 giornate, sta guidando la classifica del Girone A con 41 punti. Merito dei 13 gol di Mair e dei 10 di Corno, ma i giocatori andati in rete sono stati fino ad ora addirittura nove: “La nostra è sicuramente una squadra che ha una buona propensione al gol, non dipende da un giocatore solo. Magari c’è stato un periodo – conferma Marco Gaburroin cui Mair segnava moltissimo, adesso segnano altri. Sono molto contento di questo perché vuol dire che possiamo sempre fare affidamento su qualcuno”.

Il campionato della Caronnese ha conosciuto fino ad ora tre sconfitte, arrivate però negli scontri diretti contro le piemontesi Borgosesia (0-1), Chieri (0-3) e Cuneo (0-1). I rossoblù hanno per il resto sconfitto Varese (2-1) e Inveruno (3-1) e hanno ottenuto un pareggio contro la Pro Sesto (1-1). “Le sconfitte portano sempre un rammarico – spiega Gaburro – a prescindere dal fatto che avvengano in scontri diretti. Quando c’è così tanto equilibrio, non cambia contro chi perdi: se lo fai, sai che gli altri ne possono approfittare. Per questo in un campionato così difficile bisogna ridurre gli errori al minimo.

La situazione attuale vede quattro squadre – Caronnese, Varese, Cuneo e Chieri – nel giro di tre punti, ma alle loro spalle anche Borgosesia, Pro Sesto e Inveruno possono dire la loro. “Mi aspetto che il campionato vada avanti di questo passo. Il ritmo non è – afferma il mister rossoblù – lento, ma non vedo nemmeno margini per un filotto di vittorie consecutive. Quest’anno forse si può vincere con 70/72 punti, qualcuno meno rispetto alle scorse stagioni. Le squadre rimarranno attaccate il più possibile, ma penso che alla lunga qualcuno si staccherà. È una gara di resistenza”.

Dopo la sconfitta interna contro il Cuneo, la Caronnese riparte da Carate Brianza. “Affrontiamo una squadra ostica – analizza Gaburro – che in casa cercherà punti salvezza. È fuori dal blocco di bassissima classifica, ma io ho allenato spesso squadre in quella posizione e queste partite diventano fondamentali per rimanere fuori dalla bagarre. Noi arriviamo da una sconfitta, quindi per noi è una gara complicata a prescindere dall’avversaria: bisogna ripartire subito”.

La Caronnese punta ad arrivare fino in fondo e per questo è importante ricominciare da subito a far punti, per non permettere che le dirette inseguitrici ricuciano lo strappo. Gaburro è fiducioso delle possibilità della sua squadra: “Siamo molto motivati. Abbiamo dimostrato una linearità di rendimento sia nelle vittorie sia nelle sconfitte. Non ho notato particolari contraccolpi psicologici dopo le partite che non sono andate bene e reputo che questo sia importante in un’ottica di lungo periodo. Il Varese e le piemontesi sono avvisate: la Caronnese non ha alcuna intenzione di frenare.

Filippo Antonelli