Qualche giorno di vacanza e poi Matteo Simonetto indosserà la sua maglia biancorossa per la nona stagione di fila. Il difensore centrale classe ’96, e dunque da quest’anno fuori dalla “categoria” Under, èreduce da due ottime stagioni in prima squadra, è stato confermato in rosa e vuole essere protagonista. “Non vedo l’ora di iniziare –ci dice –. L’accordo col Varese è stato trovato subito perché per quel che mi riguarda c’è poco da far trattative. Questa è la mia maglia e non volevo nient’altro”. Durante l’ultima annata il Varese ha riscontrato non pochi problemi societari che hanno anche influenzato il cammino della squadra: “Se sono qui è perché mi hanno dato garanzie – dice a riguardo -. Sotto quell’aspetto sono tranquillo e il mio scopo è ripagare la fiducia ricevuta”.
Cresciuto nel settore giovanile del Varese, al quale è arrivato dopo gli anni al Luino, la sua è stata una vera e propria escalation. “Non dimenticherò mai il mio esordio in D in casa con l’OltrepoVoghera. Sono felicissimo della mia annata anche se è sfuggito l’obiettivo di vincere – le sue parole –. È stata una stagione bella e anche complicata, ma non importa se è finita male, ce l’abbiamo messa tutta e ci riproviamo. Nel calcio non sempre si riesce a vincere, ripartiamo con l’obiettivo di riuscirci. Qui sono cresciuto anche umanamente e il mio obiettivo per l’anno prossimo è quello di giocare più partite possibili”.
Questo il suo pensiero sul campionato: “Veramente durissimo; dall’Eccellenza il salto è stato impressionante. Nel nostro girone nessuno ha dominato sugli altri perché tutte le rose avevano qualità, anche chi lottava per salvarsi”.
A comporre la retroguardia varesina ci saranno anche l’esperto Michele Ferri, confermato, e con lui Matteo Bruzzone (’94), ex compagno proprio di Simonetto nel campionato Primavera sotto la guida di Maurizio Ganz. “Ferri mi ha aiutato tanto lo scorso anno e sono felice di ritrovarlo perché è un pilastro – il commento di Simonetto -; sono felice di rivedere Bruzzone perché, oltre che come giocatore, lo stimo molto come persona”. E Iacolino? “Mi hanno detto che non guarda in faccia a nessuno e io sono pronto a lavorare per guadagnarmi il posto”.
Elisa Cascioli