La formazione di Gennaro Di Carlo è stata fino ad ora l’autentica sorpresa della stagiona: attualmente occupa il quarto posto in classifica (con 28 punti) e proprio come Varese ha una serie aperta di quattro vittorie consecutive. Merito di un gruppo che gioca una pallacanestro corale, con circolazione di palla costante e coinvolgimento dei lunghi nella rete di passaggi e di tagli, e che mescola l’esperienza dei veterani con la sfrontatezza dei giovani talenti.

A quest’ultima categoria appartiene Nikola Ivanovic (14.4 punti e 3.1 assist di media), playmaker montenegrino arrivato a stagione in corso con l’arduo compito di sostituire Bruno Fitipaldo. Al suo fianco nel backcourt c’è Drake Diener (11.4 punti con il 46.3% dall’arco), giunto alla sua decima stagione in Serie A. Le ali sono il classe ’97 Vojislav Stojanovic (9.1 punti e 3.7 rimbalzi) e lo statunitense Dominique Archie (13.4 punti e 5.4 rimbalzi), uno dei giocatori più solidi dell’intero campionato. Sotto canestro parte il croato Mario Delas (10.1 punti e 5.2 rimbalzi).

Il sesto uomo è Milenko Tepic (8 punti e 5.3 rimbalzi), giocatore con esperienze di alto livello tra nazionale serba ed Eurolega. C’è poi Antonio Iannuzzi (8.6 punti e 4.3 rimbalzi), uno dei migliori colpi stagionali del ds Peppe Sindoni. Chiude le rotazioni il giovane play Tommaso Laquintana (6 punti e 1.5 assist). Capo d’Orlando è vigile sul mercato per inserire un altro straniero dopo la partenza di Perl. Nel frattempo, dovrebbe essere in procinto di rientrare in campo il 40enne Sandro Nicevic.

Drake DienerOcchio a… Drake Diener – È nato a Fond du Lac (Wisconsin) il 19 dicembre 1981. Nella sua carriera da professionista, incominciata dopo quattro stagioni alla DePaul University di Chicago, ha sempre giocato in Italia, eccezion fatta per la parentesi della scorsa annata in maglia Zaragoza. È stato portato in Italia da Vacirca e Sacchetti nel 2006, quando la coppia lavorava a Castelletto Ticino. Nell’estate successiva per Diener c’è stato il passaggio in Serie A in quell’Orlandina guidata sul campo da Pozzecco e in panchina da Meo Sacchetti. Ha poi vestito le maglie di Siena, Avellino, Teramo, Sassari e Reggio Emilia.

La sua esperienza più rilevante in Serie A risale al periodo 2011-2014 con la Dinamo Sassari: nella stagione 2013/2014 fu MVP e miglior marcatore del campionato (19.4 punti di media con il 51.4% dall’arco) e vinse la Coppa Italia. In Italia ha anche giocato due finali Scudetto: una vinta con Siena (2008, anche se non prese parte alla serie finale) e una persa con Reggio Emilia (2015). A 36 anni non è più il realizzatore principale della sua squadra, ma è ancora il giocatore che più di tutti sa cambiare le partite con i suoi canestri da lontano e con la sua leadership.

Filippo Antonelli