Il matrimonio non è bello se non è litigarello. Anche il divorzio, però, non scherza niente. Come alla Pro Patria, dove le dichiarazioni a mezzo stampa dell’ormai ex Responsabile del Settore Giovanile Giorgio Scapini, hanno ricevuto una replica piccata attraverso il sito ufficiale biancoblu:

Aurora Pro Patria 1919, nel nome del Presidente Patrizia Testa e del Vicepresidente Nazareno Tiburzi, tiene a fare alcune precisazioni riguardo alle dichiarazioni rilasciate da Giorgio Scapini ai quotidiani locali in merito al termine della collaborazione che legava le due parti.

La Società ha deciso di non rinnovare il rapporto solo ed esclusivamente per una differente visione dell’organizzazione e della ristrutturazione del Settore Giovanile, ricercando per il futuro una figura che abbia, oltre a qualità tecniche, anche capacità organizzative e maggiore disponibilità di tempo.

Inoltre, oltre a qualche chiacchiera informale avuta con il Sig. Scapini, non c’è stata alcuna comunicazione di budget da parte del CDA che riguardasse rette e costi dei pullmini. Tali decisioni, quando verranno ufficializzate, saranno comunicate al nuovo Responsabile del Settore Giovanile.

Infine, non è mai stato concesso nessun privilegio a tesserati legati alla dirigenza. Su questo il Presidente e il Vicepresidente sono categorici e disposti ad un confronto pubblico.

La Società si dice delusa e dispiaciuta per le dichiarazioni rilasciate, perché gli argomenti trattati avrebbero dovuto essere discussi privatamente con il CDA.

Diversità di veduta non significa scontro o scorrettezza, ma forse questo è solo il pensiero di Patrizia Testa”.

Vicenda chiusa? Probabilmente sì. Almeno nella forma. Se non proprio nella sostanza.                

Giovanni Castiglioni