Positivà non solo per la vittoria ritrovata di cui il Varese aveva tanto bisogno per la classifica, ma sensazioni positive anche dal punto di vista dell’aggressività, del giocare alti: “Questa squadra ha tanti valori – dice il neo tecnico Tresoldi – e li ho potuti vedere in questi giorni lavorando insieme a questi ragazzi, poterli allenare per me è una fortuna”.
Tresoldi non si prende meriti: “In tre giorni non ci si inventa niente, in questa vittoria di mio c’è poco, il merito è dei ragazzi. Hanno grande voglia di fare e meritano di più. Ho trovato ragazzi strepitosi”.
Alla fine c’è stato il primo abbraccio di gruppo di quest’anno: “Sono qui da dieci anni e il Varese è stato lotta, sudore e sofferenza; dobbiamo lottare insieme ed essere quel cerchio di fine partita, perché solo uniti si esce dalle difficoltà”.

Sulla contestazione dei tifosi è questo il pensiero del tecnico: “Non sono nelle condizioni di poter dire qualcosa. Vederli andare via è stato un dispiacere, ma sono convinto lo sia stato anche per loro. Hanno fatto 150 km per esternare le loro emozioni”.

E gli obiettivi? “Fare meglio possibile guardando una partita alla volta. Da domani penseremo alla Coppa di mercoledì”.

Questo infine il commento del tecnico di casa, Merlo: “Da parte nostra non c’è stata la stessa prestazione di sette giorni fa. E’ stata una partita strana e siamo anche riusciti a tenerla in vita contro una squadra che in panchina ha 6 o 7 giocatori che sarebbe titolari in qualsiasi altra squadra. Sarebbe potuta finire in mille modi diversi”.

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Elisa Cascioli

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