BATTAGLIA VERA – Nell’ultimo atto del campionato, il Varese, a caccia della seconda piazza nei playoff, rende visita al Verbania, affamato di punti per ottenere una posizione favorevole nei playout. Non sarà quindi una tipica partita di fine stagione ma una battaglia vera quella che andrà in scena domenica allo stadio dei Pini, intitolato a Carlo Pedroli, indimenticato dirigente sportivo della società verbanese.  Nell’incontro d’andata, giocato il 18 dicembre scorso, i biancorossi, pur non molto brillanti, fecero valere la loro superiorità tecnica. In vantaggio al 25’ del primo tempo, quando Marco Giovio, in piena area, controllò e mise in rete di destro un tiro da fermo di Rolando, il Varese raddoppiò al 47’ della ripresa con un calcio di rigore trasformato dallo stesso Rolando.  La vittoria nell’ultima partita della fase ascendente permise ai biancorossi di tornare in testa alla classifica a braccetto con il Chieri.

I PRECEDENTI UFFICIALI – Prima della partita dello scorso dicembre, Varese e Verbania si erano incontrati in partite ufficiali in due sole occasioni, nel Campionato nazionale dilettanti 1993-94, al termine del quale il Varese di Mario Belluzzo e del compianto bomber Angelone Seveso fu promosso in C2.  Il 12 dicembre del ’93, al “Franco Ossola”, i biancorossi prevalsero grazie a una rete del terzino Fabrizio Bollini al 19’ del primo tempo, mentre la partita di ritorno, giocata allo stadio dei Pini il 24 aprile 1994, finì a reti inviolate.

NOSTALGIA CANAGLIA – Tre le amichevoli giocate tra le due squadre negli ultimi sette anni allo stadio dei Pini. Il 10 agosto del 2010, il Varese di Sannino e Baiano inflisse un sonoro 8-0 ai padroni di casa. Sulle ali della nostalgia per calciatori rimasti nel cuore dei tifosi, val la pena di ricordare i marcatori: aprì le danze Cellini (4′), raddoppiò  venti minuti dopo  Carrozza (24′). Tris di Buzzegoli (31′) con un gran destro da fuori. Cellini calò il poker con un destro preciso (53′) e poi firmò la tripletta personale (59′). Eurogol di “Buba” Buzzegoli in avvio di ripresa, poi a segno anche Furlan e Tripoli.
Due anni dopo, il 14 novembre del 2012, finì 5-1:  per i biancorossi di mister Castori andarono a segno  Momenté (doppietta), Nadarevic, Eusepi e Kone.
Infine, il 14 novembre del 2013, i biancocerchiati, che giocavano in serie D, ospitarono il Varese di Stefano Sottili. Pur potendo contare su due attaccanti del calibro di Neto Pereira e Pavoletti, i biancorossi non riuscirono a passare nel primo tempo e prevalsero solo nella ripresa con le reti di Bjelanovic, Cristiano Rossi e Tremolada.  Del resto, al centro della difesa verbanese giocava un certo Viscomi, oggi baluardo difensivo biancorosso.

LA STORIA DEL VERBANIA – Il Verbania visse i suoi anni migliori dal 1966, anno della promozione in serie C, al 1973, proprio nel periodo in cui il Varese veleggiava tra la serie A e la serie B. Il suo miglior risultato è il quinto posto ottenuto nel campionato di terza serie 1967/68. Nel suo palmares una Coppa Italia di Promozione piemontese, una Coppa Italia di Eccellenza e una supercoppa regionale. In quegli anni  il Verbania potè contare sulle qualità realizzative di Osvaldo Bagnoli e sulle capacità tecniche di mister Giuseppe (Pippo) Marchioro, che i meno giovani tifosi biancorossi ricorderanno come centrocampista del Varese che salì in due sole stagioni, tra il 1962 e il 1964, dalla serie C alla serie A.  Nella stagione 1971/72 il Verbania ebbe in prestito dal Varese Egidio Calloni, il quale in riva al Verbano sviluppò le sue doti di goleador che ne fecero, insieme a Libera e Gorin, il punto di forza dei biancorossi che nel 1974, sotto la guida di Peo Maroso, conquistarono l’ultima promozione in serie A.

IL VERBANIA OGGI – Il Verbania si presenta all’atto finale con 30 punti (14° posto), uno in meno della Varesina, prima nella graduatoria playout, e due in più di Bustese, Pinerolo e del redivivo Legnano. Quattro punti sotto si trova la Pro Settimo&Eureka, non ancora retrocessa solo per la matematica. I trenta punti ottenuti dal Verbania, uscito sconfitto dal campo ben 17 volte, sono il frutto di 7 vittorie e 6 pareggi. Dei sette successi uno solo è stato ottenuto in trasferta, alla sesta giornata, a Legnano (2-1), l’unico avversario con il quale i lacuali hanno fatto bottino pieno, avendo poi vinto, con identico punteggio, anche l’incontro di ritorno sul terreno amico. Dallo stadio dei Pini il Verbania è uscito sconfitto ben sette volte con il Casale (0-1), il Chieri (1-2), il Bra (0-1), il Cuneo (0-1) la Caronnese (0-1), la Folgore Caratese (0-1) e il Borgosesia (0-3). Nelle ultime due giornate la squadra biancocerchiataha ottenuto quattro punti importanti per evitare il rischio della retrocessione diretta, grazie al successo di misura sul forte Inveruno e al pareggio (1-1) conquistato sul campo dell’OltrepoVoghera.  Il miglior marcatore del Verbania, con dieci reti, è il classe ’94 Manuel Spadafora.

f.b.