L’idea ha sempre stuzzicato il Varese che, però, non è stato aiutato dal tempo. La certezza di essere ripescati in Serie C è arrivata troppo tardi e la società non è riuscita a mettere insieme tutte le onerose cifre, per questo non presenterà alcuna domanda di ripescaggio. Un vero peccato perché quello che solo tre settimane fa pareva impensabile, in graduatoria il Varese è dodicesimo, solo pochi giorni fa si è rivelato fattibilissimo. Dalla Serie C sono state escluse cinque società: le due retrocesse dalla B Como e Latina (i comaschi dovrebbero ripartire dalla D con una cordata di imprenditori locali) e con loro anche Mantova, Maceratese e Messina. Si sono dunque liberati molti posti in più del previsto e allo stesso tempo tanti club di D non si sono dimostrati interessati ad essere ripescati. Le domande vanno presentate entro oggi alle 13 e hanno già rispettato la scadenza sia la Triestina di Milanese, D’Aniello e Sannino che il Rende. Presenterà domanda anche il Rieti, ma pare che la documentazione non sia totalmente a posto. Restano poi Virtus Verona, Potenza e Vis Pesaro che difficilmente ce la faranno. A questo punto rientra in gioco il Lumezzane che, retrocesso in D, può tentare la via della riammissioni nella terza serie italiana.
Di sicuro invece il Varese disputerà il secondo campionato consecutivo in Serie D, un campionato che deve vincere per tornare tra i professionisti. con il presidente Aldo Taddeo che era già stato chiaro in occasione dell’incontro durante il ritiro di Chatillon di mercoledì.
Attenzione però perché le tante defezioni potrebbero cambiare il numero delle partecipanti: avrà la meglio la strada di Tavecchio, presidente della Figc, che spinge per la riduzione a 54 oppure Gravina, presidente della Serie C, riuscirà a mantenere il campionato di Serie C a 60?
Il comunicato ufficiale della Lega sulle richieste di ripescaggio presentate è atteso per oggi, mentre la graduatoria finale sarà resa nota venerdì prossimo, 4 agosto, dopo tutte le verifiche del caso.

Elisa Cascioli