Quello che si sta per chiudere è stato per la Pro Patria un anno vissuto pericolosamente. Le discese ardite e le risalite condensate in 365 giorni mai banali, certamente controversi ma (con ogni probabilità) incoraggianti in funzione del 2018 che verrà. Mese per mese, un fatto, un personaggio e una frase per punteggiare il calendario del 2017 biancoblu.

 

GENNAIO
29-01-2017 Monza (MB) Stadio Brianteo Campionato Dilettanti 2016/17 Gir B Monza - Aurora Pro Patria Nella foto: SANTANAIl fatto. Il 29 è il giorno della grande sfida con il Monza. Ma l’ambizione si trasforma in agonia: 2-0 sul groppone, meno 10 in classifica e stagione che (di fatto), si chiude al triplice fischio del confronto diretto con i biancorossi di Zaffaroni.
Il personaggio. Un gol con la Virtus Bergamo e due con il Lecco. Santana? No. Bortoluz? Neanche. Cappai? Sì, vabbeh…Il bomber in questione è Marco Piras, terzino per vocazione e cannoniere per necessità di una Pro Patria protesa all’inseguimento della capolista. Mirto di Sardegna è il simbolo (effimero) del gennaio tigrotto.
La frase. Sasà Ferraro dopo il big match del “Brianteo”: “Semplicemente, loro erano più pronti di noi”. Quando si dice, severo ma giusto.


FEBBRAIO
Il fatto. Come già sottolineato sopra, la corsa alla promozione era già illusoria da un pezzo. In ogni caso, il 3-0 di Ciliverghe del 19 resta (per proporzioni ed impatto), l’epitaffio sul campionato tigrotto. Perché 3 indizi (e non solo per Agatha Christie) fanno sempre una prova.
Aurora Pro Patria - Pontisola  conf stIl personaggio. Dal coraggio all’incoscienza, a volte, è un attimo. Assunto che Roberto Bonazzi ha declinato spesso a modo suo. Marito Santana esterno sinistro sulla mediana nel 3-4-2-1 anti Cili, il culmine del suo estro creativo.
La frase. Come rovinare una festa di compleanno (quella biancoblu ovviamente), in due (facilissime) mosse. Prima lo 0-1 a domicilio con il Pontisola. Poi, a torta fresca e a sconfitta calda, lo sfogo in sala stampa. Parole e musica farina del sacco bonazziano: “Abbiamo buttato via tutto quello che di buono avevamo fatto in questi mesi. Basta chiacchiere. Qui ci sono troppe prime donne”. Semmai non fosse già profonda, la frattura con il gruppo si è consumata lì.

 


MARZO
Il fatto. Tre settimane senza giocare causa Viareggio Cup. Anomalia assorbita maluccio da una Pro Patria ormai disfunzionale e prossima al ribaltone tecnico. Dopo la sosta, sconfitta a Dro e pareggio con la Grumellese. Non un ritmo di cui andar fieri.
Busto Arsizio 29/03/2017 Campionato Serie D Gir B Aurora Pro Patria - Grumellese Nella foto: BORTOLUZIl personaggio. Segna a Seregno, poi fa altrettanto con la Rappresentativa prima di centrare una doppietta allo “Speroni” con la Grumellese. Il marchio di fabbrica di Elia Bortoluz: tutto o niente.
La frase. Sollecitato sulla sua scarsa (almeno in maglia biancoblu) propensione al gol, il renitente alla rete Roberto Cappai abbozza maliziosamente: “È uno dei misteri del calcio“. E se lo dice lui…

 


APRILE
Il fatto. La goccia è l’1-3 con il Levico del 13 (e la conseguente ennesima contestazione). Ma il vaso era già prossimo a tracimare da settimane. O forse mesi. Via Bonazzi e dentro Javorcic. Due allenatori opposti per metodi di lavoro e approccio comunicativo. La stagione si chiuderà comunque male. Preparando però il terreno per quella successiva.
Il personaggio. Ovviamente, non può essere che lui. Ivan Javorcic nuovo allenatore ProIvan Drago, il profeta del “pensiero unico” che rimette la Tigre al centro del villaggio. Purtroppo non basta. Almeno non subito.
La frase. Sempre a cura dello spalatino il giorno della sua investitura: “Sono qui perché cerco emozioni forti”. Le parole giuste, nel momento giusto e (soprattutto), nel posto giusto.    

 


MAGGIO
Mazzano (BS)14/05//2017 Campionato Serie D Gir B Play off Ciliverghe Mazzano - Aurora Pro Patria  Nella foto: DELUSIONEIl fatto. Il 14 è game over a Ciliverghe. Non esattamente il posto ideale per chiudere baracca e burattini. Ma la sconfitta ai playoff con i bresciani non è tutto. Nel conto vanno messe anche le dimissioni del DG e la netta sensazione di una imminente rivoluzione.
Il personaggio. Senza dubbio, il dimissionario Salvatore Asmini. Il ticket con Turotti si spezza dopo una sola (poco esaltante) stagione. Il primo passo verso un radicale cambiamento. In realtà, anche l’ultimo.
La frase. Quella (a botta calda) dell’ex Sampdoria: “Lascio con un mese di anticipo per permettere alla società di programmare il futuro. Non è il momento delle polemiche. Evidentemente non sono riuscito a vincere come si chiedeva”. Un moto d’orgoglio. In linea con la statura dell’uomo.  


GIUGNO
Il fatto. Galli/Simonini/Raineri/Gorrasi. Questo sembra essere il nuovo che avanza. Ma il matrimonio (manzonianamente) non s’ha proprio da fare. Si riparte quindi da Patrizia Testa. Donna sola più che mai al comando.
Il personaggio. Per restare a tono, il vaso di coccio Sandro Turotti diventa (o, meglio, ritorna) vaso di ferro. La ricostruzione è affidata a lui. Occasione che il biellese Busto Arsizio 07/05//2017Campionato Serie D Gir BAurora Pro Patria - Darfo BoarioNella foto: SANTANA ESULTANZAnon si lascerà sfuggire.
La frase. Sarebbe meglio dire il monosillabo. Cioè il “” scandito da Mario Alberto Santana a conferma della propria permanenza a Busto. Le parole del patagonico sono sempre poche. Facciamo pure pochissime. Il significato, invece, è il proverbiale esempio che trascina.

Giovanni Castiglioni