Nella seconda trasferta consecutiva il Varese renderà visita per la seconda volta nella sua storia al Calcio Chieri. Nella scorsa stagione, il 9 aprile 2017, i biancorossi uscirono vincitori dallo stadio “Piero De Paoli” grazie a un gol segnato, in avvio di partita (8’), da Matteo Scapini, abile a girare in rete di testa un cross di Vingiano. Fu un incontro non bello e nervoso, con poche occasioni da rete create dal Varese, molto solido però nel reparto arretrato con la difesa a tre formata da Luoni, Ferri e Viscomi. Grazie al successo esterno, la squadra guidata da Bettinelli si riportò a un solo punto della vetta, occupata dalla Caronnese, vittoriosa a Sesto San Giovanni, e dal Cuneo di Iacolino, sconfitto al 93’ a Busto Garolfo.

Tre punti preziosi che arrivarono dopo il pareggio e la sconfitta interni con Pro Settimo e Legnano, che costarono ai biancorossi la promozione in Lega Pro. Nell’incontro d’andata, domenica 27 novembre 2016, i celesti piemontesi avevano violato (2-0) il terreno del “Franco Ossola”. I ragazzi allora allenati da Baiano, pur disputando una buona partita, pagarono cari alcuni errori in fase realizzativa e alcune discutibili scelte arbitrali e, in particolare, un calcio di rigore negato a Scapini, atterrato dal portiere ospite che aveva saltato. Oltre all’incontro, i biancorossi persero anche Federico Zazzi, vittima di un grave infortunio al 15’ del primo tempo e poi costretto a saltare l’intera stagione.

Domenica prossima, allo stadio “De Paoli”, i biancorossi si troveranno di fronte un fresco “ex”, Luca Piraccini, che con le sei reti messe a segno finora è il capocannoniere del Chieri. Non ci sarà invece Andreas Becchio che in questa finestra invernale di mercato si è accasato al Ciserano.
Potrebbe esordire l’ultimo “colpo” dei piemontesi, il promettente attaccante albanese Olger Markaj, classe ’97, prelevato sabato scorso dal Casale, con cui ha messo a segno due reti.

La squadra celeste allenata da Vincenzo Manzo, che ha come vice l’indimenticato giocatore di Torino, Chievo e Fiorentina Franco Semioli, ha 25 punti in classifica, due in più del Varese, frutto di sei vittorie, sette pareggi e sole quattro sconfitte. Due dei successi il Chieri li ha ottenuti fuori casa, violando alla prima giornata il campo del Casale (3-1) e , alla settima giornata, il terreno della Folgore Caratese, mentre l’unica débacle casalinga (decima giornata) ha coinciso con un blitz (1-0) della Varesina. I ragazzi di Manzo sono riusciti a imporre il pari in trasferta a Como e Caronnese e nell’ultimo turno, giocato in anticipo sabato scorso, hanno impattato (1-1) al “Ferruccio” di Seregno.

Il Calcio Chieri, fondato nel 1955, ha militato prevalentemente nei campionati regionali ma vanta dodici presenze in serie D, negli Anni Sessanta e dal 2009 in poi, dopo la fusione con la Rivarolese. Proprio in quest’ultimo periodo, la società piemontese ha ottenuto i risultati migliori, vale a dire la partecipazione ai playoff del girone A al termine delle stagioni regolari 2011/12 e 2012/13, in entrambi i casi uscendo sconfitta dai liguri della Lavagnese, vera bestia nera del Chieri, dal momento che ha prevalso sugli avversari piemontesi anche nella semifinale playoff della scorsa stagione. Nel campionato precedente, 2014/15, il Chieri era stato invece eliminato in semifinale dal Borgosesia con un clamoroso 0 a 6. E dopo quella disfatta, ai sesiani il Chieri “rubò” l’allenatore, il torinese Vincenzo Manzo, classe 1976, compagno di Del Piero nella primavera della Juventus, che ha dimostrato le sue capacità tecniche fin dagli esordi in panchina, quando portò la Berretti del Como a disputare le final four di categoria.

f.b.