Dopo più di 50 anni di attività a livello di puro settore giovanile, una realtà storica del calcio varesino ha scelto di dotarsi di una prima squadra. La società Usd Calcio Bosto è stata costituita ufficialmente sabato 8 luglio alla presenza del notaio Vito Candiloro, dei soci fondatori Tonelli (presidente), Brattesani (vice-presidente), Trogher (segretario), Giardini e Cassani e di alcuni soci sostenitori.
L’intenzione del club gialloblù – che ha sempre rifornito di giocatori, in numero rilevante, le squadre dilettantistiche e non della provincia di Varese – è quella di prevedere così uno spazio nel calcio dilettantistico per i ragazzi che a Capolago hanno mosso i primi passi nel calcio e hanno fatto la trafila del settore giovanile.
Non solo: la presenza di una prima squadra può rafforzare il legame tra i ragazzi e la società e può contribuire a creare un senso di appartenenza ancora più marcato. Queste, in sostanza, le finalità che hanno accompagnato la decisione di prevedere per i propri giocatori – rimanendo all’interno del Bosto – anche il passo ulteriore rispetto alla trafila del settore giovanile.
Un percorso che si è ampliato in questa direzione, ma anche in quella opposta: è stata annunciata l’iniziativa Crescere in Gialloblu, dedicata ai bambini dai 3 ai 5 anni e seguita da diplomati in Scienze Motorie. In questo modo la società di Capolago offrirà la possibilità di effettuare un ciclo e un percorso completo per chi desidererà sposare e rappresentare i valori di cui il Bosto si è sempre fatto portatore.
Insomma, da sabato la rinomata scuola Bosto («Una scuola di calcio e di vita», come recita il motto societario) ha compiuto un passo in avanti e la speranza manifesta, a Capolago, è che questo possa permettere di creare – nel presente ma soprattutto nel futuro – un gruppo di giocatori completamente formati all’interno del Centro Sportivo Giovanni Borghi.
Filippo Antonelli