UYBA e Igor Gorgonzola Novara si affrontano per la quarta volta in questa stagione (sabato 25 marzo ore 20.30), la seconda al Palayamamay. In tutti i confronti fin qui disputati sono state sempre le piemontesi ad avere ragione di Pisani e compagne in quello che viene definito il derby del Ticino.

Il primo match risale all’ultima giornata del girone d’andata dove, nel giorno di Santo Stefano, Novara ha avuto la meglio su Busto Arsizio per 3-1 condannando le biancorosse al sesto posto in classifica. Pochi giorni dopo, agli inizi di gennaio, le due formazioni si sono trovate di nuovo contro per i quarti di finale di Coppa Italia e, anche in questo caso, la Igor Volley prima ha espugnato il Palayamamay al tie-break e poi ha rifilato alle farfalle un netto 3-0 al Pala Igor festeggiando la qualificazione alle Final Four di Coppa Italia (in semifinale Novara ha perso contro Conegliano, vincitore del trofeo). In ogni sfida contro le giocatrici allenate da coach Fenoglio, la UYBA ha sofferto molto la strepitosa verve di Barun, opposto passato anche per Villa Cortese. La mancina ha saputo tracciare traiettorie indigeste per le bustocche ed è stata la vera mattatrice dei tre match.

Anche sabato, Fenoglio la utilizzerà nel ruolo di opposto, schierata in diagonale con la regista olandese Djkema; al centro si vedranno Chirichella e Bonifacio, coppia molto efficace, oltre che in attacco, anche a muro (83 muri in due); la capitana Piccinini e Plak saranno le schiacciatrici di posto quattro con Sansonna libero, la miglior ricevitrice del torneo.
Rispetto alle precedenti partite, Novara ha salutato la sola D’Odorico, passata a Mondovì in A2, e ha riaccolto l’esperta schiacciatrice Barcellini, già nota a quelle latitudini.

La Igor Gorgonzola è ancora in corsa per acciuffare il secondo posto in classifica, attualmente occupato dalla Pomì Casalmaggiore. I punti che separano le due squadre sono due a favore delle lombarde che giocheranno in trasferta a Montichiari, formazione che ha necessità di vincere per provare a sperare ancora nella salvezza, possibile nel caso di un risultato negativo di Monza. Piccinini e socie, dunque, arrivano al Palayamamay in un buon momento (sono reduci da tre successi consecutivi) e anche molto motivate. Al quarto tentativo, la UYBA riuscirà a fermarle?

 

OCCHIO A KATARINA BARUN 
Katarina Barun è l’opposto della Igor Gorgonzola Novara. Nata il 1° dicembre 1983, ha un importante palmares che ha arricchito prima nella sua Croazia, poi in Romania e infine in Italia dove, alla sua ottava stagione, può essere ormai considerata una abitué del nostro campionato. Se con il Mladost Zagabria ha vinto i suoi due primi campionati (2004 e 2005), in Romania, con la maglia del Metal Galati, nel 2009 ha alzato sia lo scudetto che la coppa nazionale. In Italia i suoi successi sono legati a due società: nel 2015 ha conquistato la Coppa Italia con la Igor Gorgonzola Novara, mentre l’anno successivo ha festeggiato il medesimo trofeo con la Foppapedretti Bergamo.

barun novara rubin x LVFIl club che sente suo e a cui a più riprese ha fatto ritorno è Novara: dopo due anni all’Asystel Novara (2010-2012), ha giocato per Villa Cortese (di cui è stata anche capitana) e ha accettato la corte della società azera del Lokomotiv Baku, ma nell’estate del 2014 ha fatto ritorno in Piemonte. Vinta la Coppa Italia, è passata alla Foppapedretti Bergamo, ma, dopo una stagione nella quale si è tolta la soddisfazione di mettere le mani sulla sua seconda Coppa Italia in carriera, ha sposato di nuovo il progetto di Novara guidato in panchina da coach Fenoglio.
Barun è la migliore realizzatrice delle azzurre con 462 punti messi a segno in 21 partite disputate (82 set) alle spalle dell’inarrivabile Egonu (513). Oltre all’attacco in cui ha una percentuale del 44,7, piatto forte della mancina è anche il servizio che esegue sempre in salto e che ha fruttato finora ben 43 ace, risultando la migliore del campionato nel fondamentale.

IL CAMMINO DI NOVARA

Laura Paganini
(foto Rubin x LVF)