La Varese vista ieri è una squadra tosta, organizzata, combattiva, che non ha trovato la vittoria per qualche imprecisione nel finale ma ha fornito comunque una conferma dei miglioramenti che si erano intravisti in coppa. Rimane il rammarico di non essere riusciti a portare a casa i due punti al termine di una partita nella quale gli uomini di Caja sono stati anche avanti, al cospetto di una Dinamo Sassari in giornata di grazia dall’arco dei 3 punti (16/31). Non è certamente questa la gara che deciderà le sorti del campionato della Openjobmetis e la prestazione di ieri dimostra che la salvezza non è impossibile (grazie anche alle sconfitte di Pesaro e Cremona).
Sassari è riuscita a creare il vantaggio decisivo all’inizio dell’ultimo quarto, quando Varese è parsa stanca e priva di idee offensive (analogamente a quanto successo contro Torino). È parsa quantomeno strana la zona chiamata da coach Caja nei minuti finali, con un Norvel Pelle fuori partita preferito ad Anosike, sicuramente uno dei migliori di Varese. Questa disposizione difensiva, infatti, non ha fatto altro che procurare tiri aperti all’attacco di Sassari, che grazie alla prova dell’ex di Stipcevic (21 punti per lui) è riuscita ad aggiudicarsi la vittoria.
Si è finalmente rivisto un Kristjan Kangur positivo in fase realizzativa: 16 punti per l’ala estone, miglior marcatore di Varese, sempre in visione sulle penetrazioni di Maynor o sugli scarichi di Anosike. Kangur ha probabilmente beneficiato dei “soli” 23 minuti di utilizzo nelle rotazioni di Caja che si stanno sempre più allargando: a parte Johnson, spremuto per tutti i 40 minuti, nessun giocatore ha superato la mezz’ora di utilizzo, con minutaggi che oscillano tra i 13 di Cavaliero e i 27 di Eyenga.
È stato proprio Eyenga, altro ex di turno, croce e delizia della serata varesina: assente non giustificato per quasi tutta la partita, si è prima sacrificato in difesa sulle piste di uno scatenato David Bell, per poi provare la rimonta finale a suon di triple e canestri in acrobazia.
Lo spirito che Varese ha mostrato contro Sassari è quello giusto per ottenere la salvezza: ora bisogna far fruttare il lavoro che sta svolgendo Caja sul campo di Caserta, dove si è già rivelato decisivo (canestro della vittoria al supplementare contro Reggio) un altro ex come Yakhouba Diawara.
Marco Mastrorilli