Ore cruciali per il futuro del Varese Calcio. La società rifondata nell’agosto del 2015 dopo il fallimento del Varese 1910 sta vivendo continue scosse di terremoto che stanno mettendo a dura prova la sua sopravvivenza. La frattura formatasi è netta e insanabile: da un lato la minoranza del presidente Ciavarrella e del socio fondatore Rosa che non intende mollare la presa, anzi è pronta a rilanciare con l’ingresso di uno o più imprenditori, dall’altro la maggioranza del dg Basile e del vicepresidente Taddeo che vorrebbe continuare con risorse proprie e degli sponsor.

Ancora troppo presto per ipotizzare come andrà a finire, ma di sicuro una soluzione sarà trovata per il bene del Varese, per scongiurare il suo fallimento, per fare in modo che arrivi sino a fine stagione. Il debito attuale ammonta a circa 320mila euro e le due parti, dopo accuse pubbliche e veleni, sono riuscite a sedersi al tavolo in un clima sereno rappresentate dai rispettivi legali.

Il primo incontro di ieri ha posto solo le basi per cercare di trovare una soluzione alle problematiche esistenti nell’interesse esclusivo del Varese Calcio, dei tifosi e della città. Prossimamente, probabilmente già domani, è previsto un secondo colloquio sempre tra i legali.

Elisa Cascioli