Continua la preparazione della Varesina che, dopo i primi giorni di lavoro in quel di Venegono Superiore, si è trasferita a Carpireti, località dell’Appennino emiliano, dove resterà in ritiro sino a venerdì 4 luglio per prepararsi al meglio in vista della terza stagione in Serie D.

Tra i rossoblù sono tanti i volti nuovi come quello di Dario Milianti, l’esperto classe 1983 che preferisce definirsi “il più grande, perché più vecchio non mi piace”. Il difensore centrale livornese, che vanta una lunga carriera in D, è stato scelto dal tecnico toscano Marco Spilli ed è stato il primo colpo di mercato del club. Storico capitano della Massese, squadra con la quale ha giocato per 6 lunghe stagioni per un totale di 202 gare indossando anche la fascia da capitano, è reduce dall’annata al Montecatini fatta di 32 presenze e 1 gol. Come bagaglio porta con sé le oltre 320 presenze nella massima serie dei dilettanti.

“C’è stato un abboccamento i primi di giugno, io volevo la sicurezza di un progetto serio e ho trovato un ambiente eccezionale. Mi è bastato parlare una volta con il presidente e non ho avuto dubbi – racconta -. Qui a Venegono si è creato una angolo di Toscana, la squadra è quasi del tutto completamente nuova e il ritiro ci farà bene per diventare un vero gruppo. Conoscevo il solo Chiarabini che ho affrontato da avversario. Sono qui – conclude – per mettere a disposizione la mia esperienza”.

Se Milianti è stato il colpo di apertura del mercato, la chiusura è stata col botto con l’arrivo di Henry Shiba. In porta e in difesa la Varesina è voluta andare sul sicuro, lo stesso discorso vale per l’attacco con l’ingaggio di tre giocatori di spessore come Giovio, Chiarabini e Shiba. Quest’ultimo, classe 1988, è cresciuto calcisticamente nella Reggina ai tempi della Serie A con cui ha debuttato in Coppa Italia. La passata stagione ha vestito la maglia della Jesina in Serie D con la quale ha messo a segno 13 reti, mentre nelle annate precedenti è stato protagonista con Cavese, Celano e Barletta. “Non ci ho pensato due volte ad accettare la Varesina – le sue parole -. Obiettivo numerico? Sono scaramantico e preferisco non dirlo. Spero di dare un grande contributo, metterò in campo tutto ciò che ho”.

Elisa Cascioli