Cinque mesi, ecco quanto è passato dalla maledetta partita tra le mura amiche contro il Chieri, nel girone d’andata, in cui Federico Zazzi, giovanissimo regista di belle speranze del Varese, dovette lasciare il campo del zazziFranco Ossola dopo appena un quarto d’ora di gioco a causa di un forte contrasto di gioco. Il responso per il ginocchio è stato impietoso: sfilacciamento del legamento crociato anteriore. Il 22 dicembre è andato sotto i ferri e nel periodo seguente ha fatto di tutto per recuperare in fretta riuscendo a rivedere il campo alla penultima di campionato contro la Bustese.

Come vai vissuto quel periodo?
«Ho vissuto un momento molto difficile, sia perché mi dispiaceva non poter giocare, ma soprattutto perché non potevo dare il mio contributo alla squadra nel momento del bisogno. Purtroppo non siamo riusciti a centrare l’obiettivo principale che era quello di vincere il campionato, ma adesso guardiamo avanti e puntiamo tutto sui playoff».

Come è stato il rientro in campo dopo un’assenza così lunga?
«È stata una grande emozione perché ho fatto tanti sacrifici per poter tornare a giocare prima della fine. Al mio rientro in casa ho sento l’affetto che il pubblico prova per me e ne sono rimasto impressionato. I tifosi mi sono stati sempre vicini e li ringrazio per il calore dimostrato».

Come stai fisicamente?
«La condizione non è ancora al cento per cento, non ho ancora i 90 minuti nelle gambe, ma ci sto lavorando».

bottone zazzi cambioEntrare in corsa non è mai semplice…
«Sì, è vero. Subentrare è molto diverso dal partire dall’inizio perché devi trovare le misure in fretta e dare tutto quello che hai in pochi minuti. Però l’importante è giocare e far bene per aiutare la squadra».

13 presenze, 1 gol e 1 assist: questi i tuoi numeri nonostante la sfortuna…
«Il difficile arriva adesso perché voglio dimostrare che l’infortunio non ha interrotto il mio percorso di crescita. Ho fatto di tutto per non mollare e mi sento carico».

Il prossimo avversario è la Caronnese, squadra che ha battuto il Varese tre volte in stagione…
«Proprio per questo dobbiamo vincere. Aver perso i tre precedenti è un motivo in più per far vedere chi siamo. In questo momento siamo in forma, la stiamo preparando al meglio senza sottovalutare nessuno».

Tra i punti di forza degli avversari c’è sicuramente l’attacco…
«Hanno il tridente offensivo più pericoloso del campionato, ma devono anche stare attenti. Anche noi abbiamo uno che non scherza e che si chiama Scapini. Ultimamente ha sempre lasciato il segno dando un contributo zazzifondamentale».

L’altra semifinale mette di fronte Borgosesia e Gozzano, qual è il tuo pronostico?
«Secondo me potrebbe passare il Gozzano che è in formissima, però vorrei che in finale ci arrivassimo noi contro il Borgosesia per vendicare il 3-0 subito in casa».

E il tuo futuro?
«È ancora presto per parlarne, il futuro è tutto da vedere. Vediamo come vanno i playoff e poi decidiamo».

Elisa Cascioli