Si è concluso giovedì scorso il Torneo Luci di Cassano Magnago che anche quest’anno ha coinvolto moltissime realtà del Csi di Varese per dare spazio a tutte le categorie giovanili.
A partire da lunedì 4 giugno, fino alle finalissime di giovedì 28, gli oratori cassanesi, ovvero San Giulio, San Pietro e San Carlo, si sono prodigati nell’ospitare ogni sera più partite di calcio a 7 dagli under 8 fino agli allievi, passando ovviamente per under 10, 12 e 14.
torneo luci_flyerNella più classica delle formule gironi e poi scontri diretti, è stato un susseguirsi di emozioni e match all’ultimo respiro, dove i protagonisti, ovvero quei piccoli grandi calciatori tanto innamorati del loro sport, non si sono mai risparmiati, lasciando impronte di buon calcio ovunque, ma soprattutto colorando gli oratori dentro e fuori dal campo, di momenti di aggregazione unici. Dai sorrisi alle lacrime, talvolta, è stato un attimo, non sono mancate nemmeno le “ammaccature” e qualche infortunio di troppo (doveroso il nostro in bocca al lupo), così come i momenti di risate acute tra un panino con la salamella ed un gelato, perché l’impeccabile organizzazione di Cassano Magnago non ha mai fatto mancare nemmeno i banchi gastronomici, presi spesso d’assalto
Poi ovviamente, abbracci, e premiazioni: l’atto conclusivo, dopo le varie finali, ha visto il raduno di tutte le squadre nell’ultima cornice del Torneo Luci presso l’oratorio di San Giulio proprio lo scorso giovedì dove, microfono e macchina fotografica alla mano, sono stati convocati ed immortalati tutti i vincitori e i protagonisti a conferma della buona riuscita della kermesse.
Tra i più piccoli, categoria under 8, a gioire sono stati i ragazzi della Robur San Giulio A, primi classificati e seguiti da Celesta Legnano,  Robur San Giulio B e San Carlo. Un passo più in su, categoria, under 10, medaglia d’oro per Real Busto, mentre alle loro spalle troviamo Celesta Legnano, School of Sport e San Pietro A. Nella categoria under 12 ancora una volta ci ha pensato Robur San Giulio A a prendersi il gradino più alto del podio, lasciando rispettivamente a San Pietro A, San Vito e Robur San Giulio B, la seconda, terza e quarta piazza. Passando agli under 14 il trofeo più desiderato è finito nella mani di San Vito vittoriosa in finale su UOC, mentre Robur e Celesta Legnano si sono spartite terzo e quarto posto. Infine i più grandi, gli allievi, che hanno visto il successo di San Pietro, abile a mettere in riga Robur San Giulio A, Osgb Mic e Robur San Giulio B.
Alessandro Gasparoli, uno degli organizzatori, commenta così:Tanti sacrifici ma quanta soddisfazione, un torneo bellissimo quest’anno reso ancora più memorabile perché era il 10° anniversario dalla scomparsa di Luciano, il nostro dirigente a cui è dedicato l’evento, e speravamo ne uscisse fuori un’edizione speciale, così è stato”. Poi aggiunge:Essendo anche il 50° anno di fondazione del Csi abbiamo avuto persino il patrocinio del centro di Varese, a dimostrazione del fatto che siamo al centro dell’attenzione di un movimento importante, e al centro di tutto non abbiamo fatto altro che mettere i ragazzi, il fulcro del torneo, dello sport che tutti amiamo, abbiamo usato il buon senso prima del regolamento in ogni circostanza e questo solo per non far mancare nulla ai nostri ragazzi che hanno l’unica pretesa di giocare e divertirsi”. “Grazie davvero a tutticonclude Gasparoliai tre oratori e alle tre società, agli organizzatori, ai volontari che si sono occupati dello stand gastronomico, a dirigenti ed allenatori che si sono messi a disposizione per arbitrare e per dare una mano in ogni angolo, grazie di cuore a tutti, è stata davvero un’edizione fantastica, il complimento più bello lo riceviamo quando ci sentiamo dire bravi perché abbiamo riversato tutta l’attenzione sui ragazzi facendoli divertire come meritano, ed infine grazie all’Inter Club di Cassano Magnago che ci ha offerte le coppe per i primi classificati in memoria di Serio Marchetto, papà della presidente di sezione
Quarantacinque squadre per circa 700 giocatori, cosa significa? Significa essersi arricchiti di 700 sorrisi ripetuti più e più volte e di 1400 occhi che, al termine, stanchi, sfiniti ma felici, chiedevano una sola cosa: vero che l’anno prossimo lo fate ancora questo bellissimo torneo? Come si fa a dirgli di no…

Mariella Lamonica