Un canestro in tap in a 5” dalla fine con fallo subito di Ivona Matic hanno condannato alla sconfitta interna la SCS Varese contro Vicenza. Il tiro della disperazione di Alessandra Visconti si è spento sul ferro. Questo l’epilogo di una partita contro Vicenza che la SCS Varese ha condotto per lungi tratti anche con 6 punti di vantaggio.
Nonostante la difesa allungata di coach Aldo Corno abbia costretto le biancorosse a giocare con pazienza in attacco, Varese ha saputo sfruttare ogni occasione. Ottima la partenza di Alessandra Visconti: per lei alla fine 10 punti e 13 rimbalzi ma soprattutto una presenza costante in ogni azione sia in difesa che in attacco. Il branco ha tenuto sempre la testa avanti, fino alla pausa lunga sul 30 a 24.
Ma nel terzo periodo è sceso il buio in casa Varese, con Vicenza che ha potuto anche alzare l’aggressività difensiva concessa dall’arbitraggio, a volte apparso distratto, e piazzare un parziale di 14 a 5, che ha ribaltato la partita. Nell’ultimo quarto tre bombe, due di Elena Mistò, che ha chiuso con 12 punti e 3 su 5 da tre, e una di Laura Rossi, hanno permesso a Varese di arrivare al rush finale avanti di uno, ma è stata Ivona Matic prima con un jump in mezzo all’area e poi sul finire con un tap in, a regalare la vittoria alla sua squadra.

Tanto rammarico in casa Wav, perché l’impressione è che davvero si sia persa un’occasione. “Bene nei primi due quarti, nel terzo ci siamo un po’ arenate, e nel finale hanno deciso gli episodi” ha detto coach Lilli Ferri.  “I secondi tiri concessi a Vicenza e anche qualche palla vagante, hanno influito sul risultato finale, ma se la mentalità e la determinazione delle ragazze rimane così, penso che potremo toglierci delle soddisfazioni”.
Ora pausa per le festività e poi il 5 gennaio è in programma il derby a Carugate.

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