Rimane in partita e lotta per 30 minuti, poi si scioglie come neve al sole negli ultimi 10 minuti: questo il resoconto amaro della sconfitta della SCS Varese a Marghera. Dopo aver strappato una vittoria con i denti sabato scorso, ci si attendeva una prestazione sulle ali dell’entusiasmo.
Le biancorosse per 30 minuti hanno tenuto il campo, riuscendo anche ad allungare. Dopo un primo quarto equilibrato, chiuso avanti di due punti, nella seconda frazione di gioco, Varese si è portata sul +7 con palla in mano per proseguire nel vantaggio. Marghera, però, ha ricucito lo strappo, complici alcune palle perse delle varesine e tiri affrettati, e le padrone di casa sono andate negli spogliatoi con 2 punti di vantaggio.
Alla ripresa del gioco, la SCS si è fatta trovare pronta e il risultato è rimasto in equilibrio fino alla penultima sirena. Gli ultimi 10 minuti sono stati imbarazzanti, con le giocatrici spente e svogliate che hanno subito ogni iniziativa delle giovani lagunari Toffolo e Pastrello, a cui si aggiunta anche Mandelli. Varese non ha dato segni di vita, nè in difesa dove ha subito senza reazione, nè in attacco. 33 a 4 il parziale del quarto periodo, che chiude nel peggiore dei modi la trasferta.
E sabato ad Azzate arriva la capolista Costamasnaga.

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