Ecco il resoconto dell’incontro di oggi in Comune da parte di chi vi ha preso parte, il nostro Fausto Bonoldi è stato invitato a partecipare alla discussione dal sindaco stesso in quanto storico tifoso del Varese. Ecco cosa ci racconta:

I tifosi del Varese, stanchi di un triennio di grandeur e di promesse mirabolanti finite con la retrocessione in Eccellenza e il rischio del fallimento, hanno accolto con soddisfazione il “programma” dei possibili acquirenti rappresentanti da Fabrizio Berni. Se, entro fine mese, il passaggio delle quote diventerà realtà, la società biancorossa potrebbe partire, o meglio, ripartire con i piedi per terra, se possibile dalla serie D che i proprietari in pectore sono intenzionati a riconquistare a tavolino. La delegazione di tifosi, della tribuna, dei distanti e della curva, invitata all’incontro di Berni con il sindaco Galimberti e il vicesindaco Zanzi, ha apprezzato la volontà di ricostruire la società partendo dalle fondamenta, che dovranno essere solide. Le risorse a disposizione non sono molte, anche perché, ha spiegato Berni, l’accordo già raggiunto con i creditori ha assorbito non solo i 450.000 euro messi a disposizione per onorare i debiti ma anche il denaro che si pensava di investire nella prossima stagione.

Le fondamenta sono rappresentate dall’impianto di Varesello, che dovrà diventare la “casa” del nuovo Varese, il luogo di allenamento della prima squadra e, al tempo stesso, l’incubatrice di un settore giovanile e di una scuola calcio a cui si affidano oltre duecento ragazzi e ragazzini con le loro famiglie. Per “Varesello” il gruppo rappresentato da Berni pensa a un intervento immediato per ricavare due campi in sintetico e a un progetto a medio termine che doti il complesso di una foresteria, il tutto inserito, come ha spiegato un entusiasta Marco Caccianiga, in un ambiente idoneo alla formazione calcistica ma anche all’educazione tout court (con un campo giochi e un orto didattico) , in rapporto con la comunità locale, le scuole e l’Università dell’Insubria. Al riguardo Berni ha ottenuto la disponibilità del Comune a garantire, a fronte di un progetto dettagliato,  tempi rapidi per un adeguato prolungamento della convenzione (che scadrà nel 2020) indispensabile per accedere al Credito sportivo.

Il nuovo possibile Varese, partendo dalla sua “casa”, intende pensare anche all’adeguamento del “Franco Ossola”, per il quale ha presentato ieri un progetto di massima messo a punto dagli architetti del “Gruppo Trenta”, i quali studiarono già un progetto presentato da Taddeo a luglio dell’anno scorso proprio nella loro sede, che prevede, nel rispetto delle linee guida del Piano di governo del territorio, un non invasivo insediamento commerciale con il quale la società si autofinanzierebbe. Da Berni, che era accompagnato da due degli investitori che si presenteranno ai varesini a cose fatte, nessuna promessa di rapide promozioni ma l’assicurazione che la nuova società, se riuscirà a nascere, avrà solide basi. Anche la curva ha applaudito.

f.b.