Alice guarda i gatti e i gatti guardano nel sole mentre il mondo sta girando senza fretta (cit.). Del resto, Alice Biasion, frizzante playmaker classe 1997 della Pallacanestro Femminile Varese, che bisogno ha di avere fretta? Lei è a Varese da ben sette anni, unica rimasta di un gruppo che, appunto, nel 2011 se la sfangava ancora in serie C, mentre oggi festeggia la promozione in A2.
Così, proseguendo con la citazione musicale, Alice oggi ripensa a quei “gatti”, anzi, alle “gatte” conosciute sette campionati orsono, mentre il sole di fine stagione a poco a poco si avvicina. Consapevole che lei, Alice Biasion, rappresenta l’anello di congiunzione tra un passato lontanissimo, stagione 2011/2012, e un presente vivace e vincente. Consapevole che lei, nonostante sia giovanissima, è l’unica che può raccontare tutte le storie che, ormai, in qualche caso, appartengono alla dimensione della leggenda.
“Ripensando a quei giorni lontanissimi – dice Biasion -, c’è quasi da rabbrividire. Allora a Varese c’era ben poco: solo un abbozzo di squadra, ma idee già ambiziose e tanta voglia di fare bene. Ripensando a quei giorni, vien la voglia di autoapplaudirsi perchè solo guardando il passato ci si può rendere conto del grandissimo lavoro che tutti quanti – società, staff tecnico e ovviamente giocatrici -, abbiamo prodotto per raggiungere il punto attuale: il secondo campionato nazionale. Abbiamo davvero lavorato con tantissima passione e anche, sempre, con grandissima fiducia perchè solo  fede, passione, determinazione, caparbietà e coraggio ci hanno permesso di arrivare fin qui”.

Quali momenti, tra i tanti che hai vissuto, ti sentiresti di isolare per rappresentare simbolicamente questo lungo periodo?
“Di primo acchito mi vengono in mente solo i playoff persi in questi anni. Sconfitte che, per così dire, sono state necessarie, indispensabili perchè è vero che per vincere devi prima imparare a perdere e a metabolizzare le delusioni. Davvero immensa, per esempio, quella che abbiamo assaggiato contro Fiorenzuola perchè quello era un playoff assolutamente alla nostra portata. Amare, ma tutto sommato accettabili, sono state invece le successive sconfitte contro Muggia e Forlì perchè, a bocce ferme e passato lo sconforto del momento, abbiamo riconosciuto di essere state battute da formazioni superiori a noi”.

Infine, per chiudere l’album dei ricordi, chi sono, tra le tante, le compagne di squadra che vuoi ricordare?
“Il primo pensiero corre a Giada Manzo, la mia “tutor”, la giocatrice che in tutti questi anni mi ha aiutato e insegnato di più. Giada mi è sempre stata vicina regalandomi consigli e suggerimenti per ogni aspetto: come allenarsi, come vivere lo spogliatoio, come interpretare il ruolo, come approcciarsi al livello senior e così via. Il secondo pensiero è invece per Francesca Sorrentino (in foto in alto insieme ad Alice e Bianchi) che, insieme a me, ha vissuto gran parte di questi 7 anni. Francesca, che come noto, all’inizio di stagione è stata messa k.o. da un grave infortunio al ginocchio che l’ha costretta ai box per tutto il campionato, avrebbe meritato la vittoria più di chiunque altra”.

Parliamo adesso del presente: quale segreto si cela dietro alla vostra stagione vincente?
“Un solo segreto particolare: l’alchimia perfetta che si è creata tra noi, staff tecnico e società fin dal primo allenamento. Rispetto agli scorsi anni, non abbiamo mai avuto un problema e siamo rimaste compatte sull’obiettivo promozione per nove mesi filati superando a gonfie vele ogni dubbio e anche le perplessità iniziali dovute alla cancellazione dei playoff. La prospettiva di giocare un campionato senza post-season ci ha costrette ad alzare al massimo livello tre asticelle: impegno, carattere e concentrazione”.

Identifichi momenti chiave nel vostro percorso?
“Tutte le partite sono state importanti, ma è chiaro che la doppietta Lodi-Mantova all’andata e il raid contro BF Milano al ritorno ci hanno regalato la certezza di un’impresa possibile. Una cavalcata che – sottolinea Alice -, non è ancora finita perchè siamo ancora affamate: domenica vogliamo battere NP Mariano e poi ci piacerebbe continuare per chiudere la stagione con un record prestigioso: 29 vinte e 1 persa. Non male, eh?”.

E tu, a settembre 2018 dove ti vedi?

“E’ presto per dirlo, ma è evidente che il mio desiderio di giocare in serie A2 è grande come il mare e – conclude serena Biasion -, farò di tutto e anche di più per realizzare il mio piccolo, enorme sogno”.

 

RISULTATI VENTISETTESIMA GIORNATA
Mantova-Milano Stars 67-65
Lodi-Varese 53-61
Brixia Brescia-Villasanta 53-49
Fortitudo Brescia-Usmate 49-43
NP Mariano-Biassono 46-57
Vittuone-Bresso 41-50
BF Milano-Giussano 56-31
GIM Mariano-Trescore 78-45

CLASSIFICA
Varese 52; BFM 44; Lodi 40; Giussano, Mantova 36; Stars 34; Villasanta 26; Vittuone, Gim 24; Trescore, Biassono 22; Usmate, Bresso 20; Brixia 16; NP, Fortitudo 8.

VENTOTTESIMA GIORNATA
Varese-NP Mariano
Fortitudo Brescia-BF Milano
Giussano-Lodi
Usmate-Milano Stars
Brixia Brescia-GIM Mariano
Trescore-Villasanta
Biassono-Vittuone
Bresso-Mantova

 Massimo Turconi