L’ex portiere di Serie A Marco Ballotta è il nuovo responsabile dell’area tecnica del Varese Calcio. Il suo arrivo ai piedi del Sacro Monte si è registrato stamane e poco fa c’è stata la presentazione ufficiale in compagnia di mister Domenicali e del preparatore atletico Improta.

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“Un arrivo che non è inaspettato perché è un po’ di tempo che sono in contato col presidente – le sue prime parole -. Mi ha convinto il progetto perché è molto interessante in ottica futura. Si vogliono fare le cose nella maniera giusta e ho accettanto ben volentieri. Fare le cose per bene non è facile, vanno fatte con la giusta calma”.

La sua carriera da calciatore è stata da record, ha infatti superato quello di Dino Zoff come calciatore più anziano ad aver mai giocato in Serie A (44 anni e 38 giorni) ed è poi rimasto tra i pali sono a 51 anni chiudendo la carriera in Eccellenza. Nato il 3 aprile del 1964 a Casalecchio di Reno (Emilia Romagna) ha vestito per nove stagioni la maglia del Modena. Nel suo palmares lo scudetto del 2000 con la Lazio oltre a tre coppe Italia e anche due Super coppe europee. Ha giocato anche a Cesena, Parma, Brescia, Reggiana, Inter e Treviso. Insomma un nome illustre del calcio italiano.

Conosce già il “Franco Ossola”: “Ho battuto il Varese nell’85, 2-1 contro il Modena. La storia di questo club non si discute e vogliamo riportarlo in alto” ci racconta.
Sul suo lavoro da fare in biancorosso dice: “Vedremo se ci sarà bisogno di un direttore sportivo, stiamo ancora valutando alcuni aspetti, ci sono ancora caselle da riempire. Sicuramente vogliamo rilanciare il settore giovanile”. E Beppe Accardi? “E’ un amico, ci conosciamo da tanti anni. Sul mio arrivo a Varese ha avuto peso la conoscenza diretta col presidente”.

Che giocatori arriveranno? “Daremo priorità al territoro. Essere in ballo col ripescaggio è un problema per l’allestimento della squadra. La società  si sta già muovendo cercando di tenere in caldo giocatori che vanno bene in tutte e due le categorie. Gicatori ce ne sono tanti e il tempo c’è; non bisogna avere fretta, proseguire con idee chiare. Inizieremo tra il 23 e il 25 luglio.

Si è presentato così invece il nuovo mister Manuele Domenicali classe 1956: “Sono arrivato in una piazza importante che vuole fare le cose seriamente. Alla fine tireremo le somme. Non è stato difficile convincermi, la piazza è importante”.
Domenicali allena dai primi anni novanta. Dopo una buona carriera da giocatore (è stato centrocampista di Reggiana, Vigevano, Omegna, Albese, Carrarese, Trento, Voghera, Novara e Pinerolo), ha guidato numerose squadre nei dilettanti: Rivanazzanase e Mezzanese, poi Borgosesia (serie D e C2), Derthona (tre stagioni in D), Voghera (D), Isernia (C2), Gela (C2), Pisa (C1), Catanzaro (C2), Portogruaro (C2 e C1), Ternana (C1), Mezzocorona (C2) e Pavia. Ha vinto tre campionati (con Borgosesia, Gela e Portogruaro) e collezionato altrettanti esoneri (Ternana, Mezzocorona e Pavia). Nel 2012 ha guidato la squadra belga del Visé in Serie B, nel gennaio del 2015 ha dato le dimissioni dal Derthona in Serie D.
Arriva dopo diversi anni di inattività: “Sono rientrato in Italia e non ho trovato situazioni idonee, le proposte non mi andavano bene. Essere fermo non vuol dire stare sul divano. Anzi ne ho approfittato per girare, aggiornarmi. Ho assistito agli allenamenti di Sarri, Giampaolo e Di Francesco; la professione la si porta sempre avanti e quando non hai squadra ne devi approfittare per aggiornarti. Quest’anno ho allenato in un settore giovanile, non mi sono mai fermato in realtà”.

Che sistema di gioco preferisce e che richieste farà in ottica mercato? “Ogni allenatore ha modulo che predilige,  non sempre riesce ad ottenere i giocatori che vuoli. La cosa più importante è mettere i calciatori nelle migliori condizioni per esprimersi; poi il modulo può variare. Lavoro sulla mentalità , sui principi di gioco. Mi piace proporre calcio. E’ necessario creare una voglia di partecipazione attiva a quello che viene proposto. Poi alla fine conta vincere”

Infine il ritorno del preparatore atletico Ciro Improta: “Mi mancava questo spogliatoio – le sue parole -. Sono contento della fiducia ricevuta”.

Benecchi: “Bonifico al Comune arrivato. Pronto il ripescaggio”.

Elisa Cascioli