Altra settimana di mercato tutto sommato tranquilla, con poche ufficialità e tanti accordi che devono ancora essere portati a termine. È una estate cestistica dominata dalle tempistiche lunghe anche per trattative che sembrano ormai da tempo in dirittura di arrivo: fino alla firma non si può mai dare nulla per certo e i colpi di scena sono dietro l’angolo.
A Milano manca un ultimo tassello – il playmaker – e resta favorito Mike James; in alternativa si proverà con Wanamaker o Heurtel. Anche Sassari è in una situazione simile dopo che Daniele Magro – che sembrava in procinto di passare ad Avellino – ha accettato di seguire Esposito (suo allenatore anche a Pistoia) ed è diventato il nuovo pivot di riserva del Banco di Sardegna: alla squadra del presidente Sardara manca ora solamente il centro titolare.
Resta tutto bloccato a Trento: se non dovesse arrivare qualcuno dall’esterno a rivalersi sulle clausole di uscita di Shields, Gomes, Sutton e Hogue, i quattro rimarranno alla Dolomiti Energia. Difficile che accada per Shields, che è sui taccuini delle squadre di Eurolega e persino di NBA, ma Trento è fiduciosa sulla riconferma degli altri tre. Tanto che Pascolo, considerato un’alternativa a Sutton, dovrebbe accasarsi ad Avellino senza che i bianconeri abbiano provato ad oggi ad ostacolare la trattativa. L’unica insidia per la Sidigas è che Pascolo preferirebbe proprio il ritorno a Trento e potrebbe scegliere di lasciare in attesa i biancoverdi fino al 20 luglio (data di scadenza della clausola di Sutton).
Resta lunghissima la lista degli obiettivi di Torino (presenti nomi suggestivi come quelli di Royce White e Carlos Delfino), che nel mentre ha ufficializzato il primo giocatore (terzo, se consideriamo i giovani Giordano Bortolani e Simon Anumba) del suo mercato: si tratta del centro azzurro Marco Cusin. Brescia lo aveva cercato nelle prime settimane di mercato, ma poi ha virato sulla riconferma di Ortner (ancora da concretizzare); Trieste si era inserita nella trattativa ed era ai dettagli. Alla fine, però, il rilancio della Fiat è stato decisivo per convincere il giocatore.
Brescia, che continua ad aspettare Ortner e soprattutto Michele Vitali, ha individuato in Bryon Allen (due anni fa capocannoniere della Legadue con la maglia di Roseto) la guardia titolare per la prossima stagione. Difficile, a questo punto, la permanenza di Lee Moore, anche se tecnicamente un posto per entrare dalla panchina in quel ruolo resta vacante. A tale scopo, la Germani sta tenendo viva la pista che porta a Marco Ceron: un rinnovo tra Pesaro e il suo (ex?) capitano sembra improbabile.
Prima ufficialità anche per la Virtus Bologna: non si tratta del giovane Lorenzo Penna (che ha preferito Udine al quadriennale proposto dalle Vu Nere), ma di David Cournooh. L’ex Brindisi e Cantù, seguito anche da Varese in questo mercato, raggiunge dunque ad Aradori, Baldi Rossi e Pajola (gli unici tre giocatori confermati dalla passata stagione).
La corsa ad Antonio Iannuzzi – che ha visto il sorpasso di Varese su Brindisi nello scorso fine settimana – ha ora una nuova partecipante: si tratta dell’Alma Trieste, che dopo aver perso Cusin si è dimostrata interessata per il reparto lunghi proprio all’ex Capo d’Orlando, Torino e Brindisi, oltre che a Kuba Wojciechowski (in alternativa verrà confermato Cittadini). Nel frattempo, il club neopromosso ha lasciato andare Federico Loschi e Roberto Prandin.
La Sidigas Avellino comincia a porre le basi della prossima stagione: rimangono Lorenzo D’Ercole (ufficiale il rinnovo) e soprattutto Ariel Filloy (scaduta la clausola di uscita). Via Thomas Scrubb perché il club irpino ha preferito non estendere il contratto per la prossima stagione, pur avendo un’opzione a favore. Dovrebbe essere fatta per Luca Campogrande e i lupi sono anche in prima fila per Pascolo. Un altro sogno è Michele Vitali: con Filloy, Pascolo e Vitali, il pacchetto italiani sarebbe da prima della classe.
Filippo Antonelli