Torino ha puntato su Norvel Pelle, innescando una serie di operazioni conseguenti. Rimanendo sulla Fiat, Antonio Iannuzzi è stato messo fuori squadra e partirà probabilmente in direzione Brescia. Varese si è trovata nella necessità di tesserare un lungo comunitario per sostituire il caraibico e ha approfittato della vivacità del mercato di Capo d’Orlando: i siciliani infatti, in piena ristrutturazione, hanno liberato Mario Delas, che quest’anno era anche capitano della squadra.

Per la Openjobmetis non si è trattato solamente di una circostanza favorevole, sebbene le tempistiche siano decisamente andate incontro al club, ma anche di un’occasione per provare un giocatore che potrebbe rimanere anche per la prossima stagione: se la partenza di Pelle – in scadenza di contratto – in estate era pressoché certa, Delas arriva invece con un’opzione per il prossimo anno e potrebbe costituire dunque un tassello del roster della Varese che verrà.

Come caratteristiche si tratta di un giocatore profondamente diverso rispetto al caraibico: atletismo nella media, pochi voli – reali e pindarici – e fronzoli, tanta concretezza e buoni fondamentali tecnici. Certo, il Delas visto nella passata stagione era un altro giocatore rispetto all’attuale, ma c’è una buona possibilità che sulle sue prestazioni abbia inciso un contesto depresso dai tanti risultati negativi e un doppio impegno forse difficilmente sostenibile con il roster assemblato in estate dalla dirigenza dell’Orlandina.

Il croato, infatti, è passato dai 9.3 punti e 5.1 rimbalzi della passata stagione ai 6.8 e 4.9 rimbalzi dell’attuale, con un conseguente calo del minutaggio e del gradimento da parte della piazza siciliana. Capo d’Orlando, che sta provando ad imprimere una svolta alla sua stagione attraverso il mercato, ha acconsentito a rescindere consensualmente il suo contratto, lasciandolo dunque libero di accasarsi a Varese.

Caja si troverà a dover lavorare su un giocatore che deve ritrovare prima di tutto sé stesso e che quindi, in una certa misura, è in linea con le caratteristiche degli elementi cercati in estate dalla società: si tratta infatti di un atleta con apprezzabile esperienza europea – ha giocato anche in Eurolega con le maglie di Zalgiris, Cibona Zagabria e Cedevita Zagabria – che è probabilmente arrivato ad un punto decisivo(e ad un crocevia) della sua carriera.

Se la cura Varese farà bene a Delas, allora la Openjobmetis si ritroverà in casa un lungo in grado di passare molto bene il pallone (in Serie A vanta, nella trasferta di Milano della scorsa regular season, anche una prova da 7 assist), con una più che discreta capacità di lettura e con buoni fondamentali tecnici all’interno del pitturato. Non è – anche per questioni fisiche – un animale d’area, sia chiaro, ma è sicuramente un giocatore più simile a Cain che a Pelle.

Rispetto al centro già presente nell’organico biancorosso, Delas porta in dote un raggio di tiro più ampio: sebbene non sia particolarmente efficace da oltre l’arco (3/19 l’anno scorso, 0/5 quest’anno), ha però la capacità di far male alla difesa avversaria anche con il piazzato dalla media e dal mezzo angolo. Insomma, considerando oltretutto l’età non avanzata (ha compiuto 28 anni lo scorso 16 gennaio), il croato potrebbe rivelarsi una buonissima carta. Resta solo da capire se – sotto la guida di coach Caja – ritroverà la giusta grinta e tornerà a fornire un buon contributo.

Filippo Antonelli