Arrivato al Varese per inseguire un grande sogno, il classe 1998 Andrea Battistello, come tutti gli altri biancorossi, ha dovuto fare i conti con una realtà sportiva in enorme difficoltà. I rimborsi spese mancano da mesi, i debiti sono venuti a galla, la squadra è stata ridimensionata e i vertici societari sono cambiati senza però che cambiasse la proprietà. Insomma, l’attenzione è tutta concentrata sulle vicende extra calcistiche e giocare in una situazione simile non è facile…
«Anche nelle difficoltà si cresce e tutte le esperienze servono – dice il centrocampista ex Inveruno –. Purtroppo non mi sarei mai immaginato una situazione del genere. Sapevo più o meno delle difficoltà riscontrate l’anno scorso, ma non mi aspettavo un’annata simile. Nonostante ciò continuiamo a fare il nostro dovere, purtroppo non possiamo far altro che cercare di farci valere in campo».

06  varese-casale battistelloLa tua stagione è iniziata in salita e le prestazioni sono migliorate una volta trovata la continuità…
«Mister Tresoldi mi ha aiutato molto, lo sento vicino e mi dà tanti consigli. Credo di essere cresciuto molto, ma posso fare di meglio».

Quali sono i tuoi punti di forza e in cosa devi invece migliorare?
«Sicuramente devo crescere tecnicamente, penso di avere una buona fisicità per essere un centrocampista e anche un po’ di testa. Preferisco giocare nel centrocampo a tre».

Le assenze di Monacizzo e Palazzolo hanno pesato molto nell’ultimo periodo…
«Giocare senza due elementi così ha inciso tantissimo; in campo si fanno sentire parecchio e la loro qualità fa la differenza in questa categoria; ci siamo comunque adattati e non abbiamo fatto male, chi è sceso in campo ha dato il massimo. Sono vicini al rientro e ci daranno una mano importante».

Qual è il tuo giocatore preferito?
«Attualmente mi piace molto Pogba, il mio idolo da ragazzino era Kakà, tifo il Milan e lo seguivo sempre».

Obiettivi personali?
«Ho scelto Varese come vetrina, come trampolino di lancio. Mi aspettavo un’esperienza importante in un gruppo vincente; la squadra invece si è indebolita, ma il gruppo si è rafforzato. Come tutti sogno di fare il salto di categoria, vedremo quello che succederà».

 Il Varese è reduce dal terzo pareggio di fila…
«Da Tortona siamo tornati con qualche rammarico perché, come con l’Inveruno, siamo passati in vantaggio e speravamo in meglio. Anche dopo il pareggio eravamo convinti di poterla portare a casa perché abbiamo fatto meglio noi. L’espulsione ci ha condizionato e a quel punto abbiamo preferito portare a casa un punto piuttosto che zero».

Il prossimo avversario è l’OltrepoVoghera che arriva a Masnago…
«Sicuramente una buona squadra. Sarà una partita difficile; all’andata ci hanno messo in difficoltà, ma sono convinto che daremo il meglio».

Guardando la zona calda della classifica, quale inseguitrice temi di più?
«Dietro di noi ci sono tutte buone squadre. Dico il Seregno perché ha fatto un paio di acquisti importanti sul mercato; ha giocatori in forma che possono fare bene. Si combatterà con tutti sino alla fine».

Elisa Cascioli