Si sapeva che sarebbe stato un turno infrasettimanale (il 4° di ritorno) difficile in quel di Bergamo per la UYBA ma, quando Stufi e compagne di sono trovate meritatamente in vantaggio per due set, la partita pareva essersi messa decisamente sui binari biancorossi. Invece, le orobiche non hanno mollato e sono andate a vincere in rimonta per 3-2 (21-25, 21-25, 25-17, 25-22, 15-10) dando seguito al successo di domenica in casa della Pomì Casalmaggiore. Le farfalle, invece, tornano a perdere e nelle ultime cinque partite di campionato (Scandicci, Novara, Filottrano, Modena e Bergamo) hanno gioito solo in un’occasione, ovvero sabato scorso contro Modena. E domenica (ore 17) al Palayamamay arriverà Monza che questa sera ha battuto Casalmaggiore e che ora è a soli 3 punti da Busto Arsizio.

Dopo due set molto positivi, la UYBA si è persa ed è apparsa stanca e incapace di leggere la mossa tattica di coach Micoli che ha tolto Malagurski, ha inserito l’ex Marcon in banda e ha spostato Acosta nel ruolo di opposto. L’intuizione si è rivelata azzeccata: Acosta ha messo a terra 21 punti, seconda solo a Sylla (23 con ben 8 muri all’attivo), Marcon ha dato solidità alla seconda linea e sostanza in attacco (8 punti di cui 2 muri fondamentali) e la regista Malinov si è regalata il lusso di firmare 8 punti. Best scorer tra le farfalle è Diouf (23), seguita da Bartsch (21), autrice però di un po’ di errori; brava Gennari soprattutto nei primi due set (13), poi ci sono Stufi (10) e Berti, recuperata in extremis, con 4 muri e 7 punti totali.

I SESTETTI – Le padrone di casa schierano Malinov in palleggio, Malagurski opposto, Popovic e Strunjak al centro, Acosta e Sylla in posto quattro e Cardullo libero. La UYBA risponde con Orro in regia, Diouf opposto, Stufi (vistosa fasciatura alla coscia destra per lei) e Berti al centro, Bartsch e Gennari schiacciatrici e Spirito libero.

 

LA DIRETTA

QUINTO SET – E’ Diouf ad aprire il tie-break (0-1), imitata da Stufi al terzo muro di serata (0-2). Marcon risponde (1-2), Stufi allunga (1-3) e Bartsch mette a terra il preziosissimo 1-4. Marcon, ancora lei, accorcia e pareggia i conti sul 4-4 facendo chiamare time out a coach Mencarelli. Al ritorno in campo non cambia nulla ed è protagonista di nuovo Marcon, questa volta per il muro del sorpasso del 5-4. Battista sigla l’ace del 6-4, Bartsch e Berti confezionano il 6-6 e al cambio di campo si va sull’8-6 per le padrone di casa con due punti consecutivi di Malinov, l’ultimo dei quali a muro. Berti manda out il 9-6 e al suo posto entra Botezat. Sylla mette a terra il 10-6 e Mencarelli non ci sta, stoppando di nuovo il gioco. Busto non riesce a stare a galla e accusa molta stanchezza, mentre Sylla vola letteralmente (11-6). Popovic sigla il 13-8 facendo esplodere il PalaNorda e il punto della vittoria è firmato Acosta in pallonetto per il 15-10 finale.

QUARTO SET – Dopo un avvio equilibrato (3-3), sono Gennari con un pregevole pallonetto, Bartsch a muro e la schiacciata di Diouf a firmare il primo break per la UYBA (3-6). Bergamo non ci sta e arriva al 7-7 approfittando di qualche errore di troppo di Busto (invasione e primo tempo out di Berti) e del buon momento di Strunjak. Le due squadre, così, si trovano ad avanzare punto a punto (9-9) fino al break delle padrone di casa per l’11-9 che arriva con il muro di Popovic. I punti di svantaggio per le farfalle diventano tre quando Diouf manda out una palla (13-10) e il +3 bergamasco lievita al +4 del 16-12 con l’errore di Bartsch dopo il quale Mencarelli chiama time out. A riaprire i giochi sono un attacco di Bartsch e due grandi muri di fila di Orro e Berti per il 16-15 che, questa volta, fa preoccupare coach Micoli. Marcon e Acosta scavano tuttavia un nuovo margine (18-15) che si amplia con il muro di Sylla su Diouf (21-17). La UYBA recupera fino al 24-22 ma poi cede per 25-22.

TERZO SET – Mencarelli, dopo aver concesso metà set di riposo a Bartsch, inserisce di nuovo la schiacciatrice statunitense in avvio di terzo set; ed è proprio la numero 14 a segnare primo punto sul 3-1 in favore delle padrone di casa che hanno in Sylla una bocca di fuoco caldissima. E’ infatti la banda di Bergamo a siglare punti a ripetizione (anche a muro) fino al 6-1, punteggio sul quale coach Mencarelli chiama time out. Sylla trascina la sua squadra sull’8-2 murando Bartsch che, dopo questo errore, è sostituita da Wilhite. Sul 10-2 (invasione di Orro), il coach bustocco chiama di nuovo time out per spezzare il ritmo delle lanciatissime bergamasche. Al ritorno in campo, la UYBA prova a risalire (12-8) presa per mano da Diouf e Gennari, ma Sylla e Acosta (ora schierata opposto con Marcon in banda e Malagurski in panchina) macinano punti non consentendo l’aggancio (17-10). Bergamo, trovato un nuovo assetto, vola (21-13) e chiude i giochi sul 25-17 dopo un set mai in discussione e con le biancorosse sempre costrette a inseguire.

SECONDO SET – Bergamo approccia meglio il secondo set e Sylla è autrice di tutti i primi tre punti delle padrone di casa (3-1). Malagurski non è da meno e spinge le rossoblù sul 5-2; Diouf risponde e riporta al pari del 5-5 la UYBA che, però, va di nuovo sotto (8-5). Ora è Gennari a guidare le bustocche alla rimonta (9-9) che, dopo l’errore di Sylla, vanno avanti per la prima volta nel set (10-11); quando Orro ribadisce il vantaggio ospite (10-12), coach Micoli chiama time out. Malagurski prova a riavvicinare Bergamo, ma le farfalle non mollano e con la pipe di Diouf e il muro di Berti volano sul +3 dell’11-14. Stufi e socie, tuttavia, non riescono a mantenere la testa avanti e subiscono un parziale di 4-0 con gli errori in attacco di Diouf, Bartsch e il punto di Strunjak (15-14); a rimettere le cose a posto ci pensano Diouf con un mani out e l’appena entrata Wilhite (su Bartsch) con un muro (15-16). E’ di nuovo la schiacciatrice statunitense a farsi vedere per il 16-17 e poi sono gli errori di Strunjak e Malagurski a consegnare il +3 del 16-19 alla UYBA. Dopo il time out, Gennari stampa il muro del 16-20, Diouf è autrice di un bel lungo linea (17-21) e Busto mantiene a distanza le orobiche fino al 20-22 di Acosta che consiglia a Mencarelli di fermare il gioco e parlarci su. Malagurski manda out il 20-23, Wilhite (buon impatto sul match per lei) conquista il primo set ball (20-24) ed è l’errore di Sylla a far calare il sipario sul secondo set (21-25).

PRIMO SET – La UYBA parte decisamente bene (1-4) e si porta sul +4 del 2-6 con l’ace di Orro. La doppietta di Sylla accorcia (4-6), Malinov mantiene la distanza (7-9) e poi è Malagurski a limare ulteriormente il vantaggio delle ospiti, ora avanti solo di un punto (8-9). Gennari in pallonetto e Diouf in pipe danno il +2 a Busto (9-11) che poi scappa sull’11-15 dopo l’ace di Bartsch che costringe coach Micoli a fermare il gioco. Al ritorno in campo, Bergamo si avvicina con Strunjak e Acosta (14-16), ma le farfalle ristabiliscono il +4 con Gennari e approfittando di un errore delle padrone di casa (14-18). Gennari, autrice di un ottimo primo set, mette a terra il 15-19 e poi sono Orro di prima intenzione e Berti a muro a fissare il punteggio sul 16-21. Dopo l’ace di Stufi del 16-22, coach Micoli inserisce Marcon per Acosta per rinforzare la seconda linea e due punti di fila di Sylla rianimano almeno un po’ le orobiche (18-22). Quando Malagurski stampa il muro del 19-22, Mencarelli chiama time out per parlare alle sue giocatrici. A spezzare l’inerzia passata negli ultimi scambi in favore di Bergamo è Bartsch (19-23) che si ripete anche per il 20-24. Il punto del 21-25 è firmato Diouf.

 

Foppapedretti Bergamo – Unet E-Work Busto Arsizio 3-2 (21-25, 21-25, 25-17, 25-22, 15-10)
Foppapedretti Bergamo
: Strunjak 4, Imperiali, Malagurski 6, Battista 1, Popovic 12, Cardullo (L), Marcon 8, Paggi ne, Boldini 1, Malinov 8, Ruffa ne, Sylla 23, Acosta 21. All. Micoli, 2° Turino. Battute errate: 10. Battute vincenti: 3. Muri: 20.
Unet E-Work Busto Arsizio: Piani, Stufi 10, Spirito (L), Gennari 13, Dall’Igna, Orro 6, Wilhite 4, Diouf 21, Bartsch 17, Berti 7, Negretti, Chausheva ne, Botezat. All. Mencarelli, 2° Musso. Battute errate: 7. Battute vincenti: 5. Muri: 16.
Arbitri: Cappello – Venturi

 

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Laura Paganini
(foto di Gabriele Alemani)