Il settore giovanile della Besnatese, al pari della Prima squadra che milita in Promozione, segna una crescita continua, evidenziata da numeri e qualità delle formazioni gialloblù. Ad accompagnarci nella conoscenza del vivaio della Besnatese, il suo modello organizzativo, le persone che lo animano e progetti presenti e futuri, il Direttore Sportivo, Paolo Pozzi.

Vivaio in crescita quello gialloblù come testimoniano i numeri. In questa stagione sono 170 i tesserati con tutta la filiera di squadre e quasi tutte le singole annate partecipanti ai campionati. Numeri che permettono di esprimere soddisfazione da parte della dirigenza: “Abbiamo iniziato otto anni fa e ora proseguiamo nel lavoro di sviluppo del nostro settore giovanile. Ci poniamo come obiettivi sia la crescita numerica sia la crescita qualitativa delle nostre squadre. Nel nostro modo di operare c’è una comune attenzione alla crescita personale dei nostri ragazzi, con differenze di sviluppo di percorso. Nell’attività di base l’elemento ludico e l’apprendimento motorio sono i tratti caratterizzanti, nel settore agonistico ci si avvicina gradualmente al calcio adulto e alle sue logiche”.
A testimonianza di una strada che la Besnatese ha già cominciato a percorre la presenza in queste fase primaverile di due formazioni nei campionati regionali, i Giovanissimi 2003 e gli Allievi 2001. L’innalzamento qualitativo delle formazioni giovanili rientra in una visione di progetto che lega settore giovanile e prima squadra: “La crescita del nostro livello qualitativo è testimoniata sia dalle formazioni che hanno guadagnato l’accesso ai Regionali e anche dalla competitività mostrata dalle altre formazioni del nostro settore agonistico. Il nostro obiettivo è quello riuscire ad avere un crescente numero di formazioni coinvolte nei campionati regionali al fine di poter avere  il maggior numero di giocatori fatti in casa pronti da poter inserire nella Juniores e in prima squadra”.

Una realtà che vuole continuare a crescere appoggia su una base organizzativa, umana e strutturale pronta a sostenere lo sforzo. Colonna portante del settore giovanile gialloblù, oltre al Direttore Sportivo, Paolo Pozzi, è il Responsabile del settore giovanile, Roberto Bani, come ci spiega lo stesso Pozzi: “Con Roberto Bani ho un rapporto di collaborazione che si è fortificato nel corso del tempo. Io seguo prevalentemente gli aspetti di carattere organizzativo, mentre Roberto Bani si occupa degli aspetti tecnici, con la formulazione di linee guida, di sviluppo della programmazione e dell’attività di scaouting”.
Rimanendo sulla imprescindibile componente umana Pozzi ci illustra i criteri di scelta adottati nella scelta degli istruttori e allenatori per il settore giovanile della Besnatese: “Abbiamo quasi tutti allenatori patentati, con diplomi Uefa B o Coni Figc. Oltre al diploma e alle competenze calcistiche cerchiamo, in linea di continuità con il nostro recente passato, di avere anche tra le fila dei nostri allenatori e istruttori anche giocatori appartenenti alla prima squadra. In questa stagione Randon, Dal Cortivo, Martignoni sono impegnati nell’attività di settore giovanile e testimoniano questo legame tra prima squadra e vivaio. Inoltre, ci avvaliamo di laureati in Scienze motorie che agiscono nell’attività di base per curare l’apprendimento motorio”. 

A proposito di allenatori, un altro elemento da considerare e gestire nell’attività giovanile sono le modalità di rapporto tra parte tecnica e genitori dei giovani atleti. A Besnate, ci chiarisce Paolo Pozzi ci pensa la società: “Vogliamo far lavorare in tranquillità i nostri allenatori, per questo tutti i contatti con le famiglie sono gestiti da me e Roberto Bani. Se vi sono poi i casi che richiedono un diretto coinvolgimento dell’allenatore allora lo chiamiamo in causa, ma come metodo preferiamo che sia la società l’interlocutore primo per le famiglie dei nostri ragazzi”.

L’aspetto delle strutture è, insieme alle risorse umane, l’altro pilastro dell’attività calcistica anche in ambito giovanile.  Alla Besnatese ci si appoggia e organizza al meglio su quanto disponibile  nel presente con progetti e aspettative future: “La nostra attività si svolge tutta a Besnate, nel centro sportivo di via Monte Rosa, dove abbiamo un campo a 11 in erba, con tribuna coperta, destinato alla disputa delle partite da parte di tutte le nostre squadre, un campo a 11 in terra, che utilizziamo per gli allenamenti. Ai campi affianchiamo due strutture per gli spogliatoi. Alle strutture di via Monte Rosa aggiungiamo l’utilizzo di una palestra delle scuole dove facciamo svolgere l’attività ai più piccolini. Nei nostri progetti e desideri per il futuro c’è la realizzazione, sempre in via Monte Rosa, di un campo a 5 in sintetico”.

 Marco Gasparotto