Levato di torno il Pontisola, il Gran Premio Serie D è ormai ridotto ad un ruota a ruota tra Rezzato e Pro Patria. Con i bresciani costretti ad un pit stop al penultimo giro che potrebbe garantire (condizionale a rigidissima prescrizione medica), il sorpasso prima della bandiera a scacchi. Ma (parafrasando l’ineffabile Mr Wolf di Pulp Fiction), “non è ancora il momento di cominciare a farci i…complimenti a vicenda”. Anzi, il tempo stringe e gli errori non sono ammessi con il problem solving biancoblu che presenta all’orizzonte l’intricata pratica Pergolettese (domenica ore 15, stadio “Speroni”). Di contro, la capolista ospiterà i vicinissimi di casa del Ciliverghe. Turno favorevole ai bresciani? A occhio e croce sì. Ma solo a occhio e croce.

busto arsizio pro patria ciliverghe/mazzano colomboLe recordanze. Oltre ai 3 punti tout court, nel mirino biancoblu un paio di record da aggiornare. Quello dell’inviolabilità della porta, attualmente immacolata da 390’ (423’ il massimo in stagione). E quello delle vittorie consecutive, mai più di 4 in questo campionato. Vabbeh, ma con la promozione in ballo, chissene dei primati? Non proprio, perché è anche da questi particolari che si giudica un’annata. E vincendo le prossime 5 oltre a tagliare il nastro della Serie C, la Pro Patria raggiungerebbe quota 9 successi in striscia. Un record storico per il club. Nell’attesa, fuori Santana e Gazo (stiramento e squalifica), e di rientro Scuderi e Colombo (squalifica e infortunio), Ivan Javorcic dovrebbe ridursi ad un paio di cambi rispetto all’undici che ha sdraiato la Bustese prima di Pasqua. Proprio i rientranti di cui sopra, principali candidati alla maglia da titolare.

Aiutiamoli a casa loro. Al “Voltini” leoni, in trasferta…non altrettanto. Per la Pergolettese al miglior rendimento interno del girone (37 punti contro i 36 della Pro Patria seppur con una gara in più), non corrisponde pari efficacia esterna: 22 punti contro i 32 dei tigrotti e i 40 del Rezzato. Insomma, non serve un ingegnere nucleare per capire dove sono maturate le 11 lunghezze di ritardo dalla vetta. Bipolarismo che vale in copia e incolla anche per il bomberissimo Ferrario a cui le gite fuori porta inumidiscono le polveri (20 reti su 27 tra le mura domestiche). Ma con Lucky Luciano De Paola in panca le cose sono decisamente migliorate: 11 punti raccolti in 6 trasferte. Prima del suo avvento erano sempre 11 ma in 9 gare. Chi gioca domenica? Consolidato 4-3-3 con Riccardo Leoni (98) tra i pali; Premoli (98), Brero (97), il superveterano Matteo Contini e Villa (99) in difesa; il capitano Manzoni, Mattia Piras e Poesio a centrocampo; Morello (99), Ferrario e Alberto Boschetti in avanti.

Sajmir KumaraKumara con svista. Arbitro della sfida Sajmir Kumara di Verona (Gianluca Roca di Foggia e Giovanni Spano di Empoli gli assistenti). Lo scaligero è un déjà vu della stagione biancoblu: 0-0 a Darfo il 17 dicembre. Con un paio di episodi controversi tendenti al molto dubbi. In categoria, 49 gare dirette con netta prevalenza casalinga: 26 successi interni, 10 pareggi e 13 vittorie corsare. Sul piano disciplinare, 211 ammonizioni (4 abbondanti a gara), 12 rossi (7 diretti) e “solo” 16 rigori.

27-11-2016 Busto Arsizio (VA)Campionato Dilettanti 2016/17 Gir BAurora Pro Patria-PergoletteseNella foto:Se potessi avere mille tifosi con la Pergolettese. L’anno passato (27 novembre 2016), furono 1.032. Record stagionale di affluenza allo “Speroni”, rotondo 3-0 per la Pro e (guarda un po’), quinta vittoria consecutiva. L’obiettivo di domenica è lo stesso. Battere i cremaschi e scavallare il migliaio di fedelissimi. Ultras mobilitati alla bisogna con ritrovo alle 14 per approntare le coreografie. A margine (pare) anche robusta paciata pre partita.                   

Giovanni Castiglioni