Al 15° anno di attività i Blue Storms vogliono finalmente fare gli americani. Perché lo sferoide prolato è nato oltreoceano e l’eccellenza del football sarà sempre a stelle e strisce. Quindi, coaching staff in larga parte riconfermato con l’unica (notabilissima) eccezione dell’head coach (nonché offensive coordinator) Wayne Anderson, attualmente con i Yellow Jackets del Defiance College (Ohio) ed in arrivo a gennaio per portare la Blue Nation in un’altra dimensione. Il succoso spoiler della stagione entrante è stato al centro della serata di ieri presso la facility dell’Antoniana (sold out), anche quest’anno teatro degli allenamenti settimanali.

La vernice condotta da Marco Paganucci è stata aperta con il consueto afflato ironico dal pres Fabio Parma: “Sono contento di vedere facce brutte vecchie e nuove. Si riparte dalle conferme delle strutture. Antoniana per gli allenamenti, Bienate per le gare e Marnate per la flag”.
A margine, la consegna (virtuale) dei Blue Storms Awards 2018 riservati al Most Improved Player, al giocatore più presente agli allenamenti e ai migliori interpreti di ogni reparto. L’ex head coach Riccardo Acido Lo Presti ha tenuto fede al proprio appellativo congedando con ruvida schiettezza chi volesse cambiare aria. Messaggio forte e chiaro che va a braccetto sulla strada tracciata dallo stesso Paganucci: “Gli obiettivi li teniamo per noi. Ma vi dico che a me non piace solo partecipare ad un campionato…Spero che valga lo stesso anche per voi”.

I Blue Storms ripartono dalla secca sconfitta con i Warriors Bologna (26-3) della semifinale playoff di giugno. Un risultato che si proverà ad esorcizzare grazie al balzo evolutivo portato da coach Anderson con la consueta supervisione tecnica del nume tutelare Giovanni Ganci.
Off-season terminata, quindi. Prima seduta mercoledì 3 ottobre. Mentre per il kickoff della Division II bisognerà attendere fine febbraio.

Giovanni Castiglioni
(foto Agenzia Blitz)