In estate il patron della formazione pugliese Ferdinando Marino aveva pubblicamente dichiarato che la società – in seguito al disimpegno dello sponsor Enel – andava incontro ad un notevole ridimensionamento economico. Al di là di questo, il roster allestito in estate non sembrava fosse così problematico considerando l’obiettivo di una salvezza tranquilla.

Qualcosa, però, non ha funzionato e Brindisi ha di fatto occupato quasi ininterrottamente l’ultimo posto della classifica dall’inizio del campionato fino ad oggi. La svolta non è al momento arrivata nemmeno con la firma dell’ex biancorosso Frank Vitucci come nuovo head coach: il coach di origini venete ha perso per ora due volte su due – entrambe le gare sono state giocate in trasferta – ed è pronto per l’esordio casalingo.

Con così tanti problemi di risultati (e non solo: Brian Randle si è ritirato a stagione in corso per problemi di salute), era inevitabile che la Happy Casa ricorresse al mercato: il ritorno di Nic Moore (13.5 punti e 4.2 assist di media in sei gare) è stato importante per dotare la squadra di un leader. È arrivato poi un altro giocatore solido, l’ala Donta Smith (8.5 punti e 4.8 rimbalzi in quattro partite), al posto proprio di Randle.

Il rendimento più alto fino ad ora lo ha offerto il centro Cady Lalanne (jn foto; 15.3 punti e 9.4 rimbalzi), accostato in passato anche a Varese. Al suo fianco c’è il veterano Milenko Tepic (7 punti e 3 rimbalzi di media), che si è un po’ ritrovato nelle ultime gare dopo un inizio difficilissimo. Completa il quintetto la guardia Scott Suggs (10.8 punti con il 54.8% da due), che non ha mostrato fino ad ora grande continuità.

La panchina, se escludiamo il giovane talento Blaz Mesicek (8.2 punti con il 40.6% dall’arco) e il brindisino doc Marco Giuri (7.7 punti e 2.7 assist), non presenta elementi di particolare rilievo: Obinna Oleka (3.2 punti e 3.2 rimbalzi), Marco Cardillo (2.1 punti e 2.4 rimbalzi) e Daniel Donzelli (impiegato solo in quattro gare a causa di un infortunio) non stanno infatti offrendo un grande contributo alla causa.

Filippo Antonelli