Abbiamo finito le parole, consumato inchiostro e raccolto le analisi ed i pensieri di una stagione esaltante e di un playoff incredibile dicendo, scrivendo, tutto o quasi, e forse presentare oggi Busto 81 – Villa d’Almè, la finalissima dei playoff nazionali (in scena domenica alle ore 16.30 ad Inveruno), parrebbe quasi “difficile”, ma c’è benzina da buttare sul fuoco per alzare le fiamme ed andare a colorare il cielo di bianco e di rosso. E la benzina non è altro che l’emozione, quella non finisce mai, raddoppia, triplica, si eleva al quadrato e vince, a prescindere. Chissà quale livello raggiungerebbe se domenica dovesse davvero filare tutto liscio come è stato fino ad ora: quello dell’impensabile? Dell’indescrivibile? Dell’apoteosi? Forse tutti e tre, di sicuro, quello delle serie D.
Tra il Busto 81 e quel sogno che ormai è inciso ovunque, c’è un ultimo ostacolo, un ultimo sforzo da compiere: battere il Villa d’Almè.
Per dirla tutta basterebbe anche uno 0 a 0, visto che sette giorni fa è finita 1 a 1, ma i calcoli è meglio lasciarli agli ingegneri, dove c’è cuore la matematica perde valore. La scalata dei bustocchi dalla prima categoria ad oggi è sotto gli occhi di tutti ed è un omaggio al calcio dilettantistico, dimostrando che ci sono società che sanno ancora crederci, lottare, investire al momento giusto e nel modo giusto e che prima o poi vengono ripagate.
Verbano-Busto 81 07Forse proprio in tutto questo deve aver creduto anche uno che nonostante la giovane età si è spesso trovato attorno il pubblico delle grandi occasioni, quello “esigente” ma “speciale” perché “Quando le gambe non girano più ci sono loro, il 12° uomo in campo, io so quanto possano contare e dopo due trasferte impegnative come Baveno e Bergamo in cui sono stati fantastici, so che faranno ancora di più ad Inveruno” afferma Dennis Scapinello. fantasista biancorosso.
Una finale è una finale, cosa ti aspetti?
Mi aspetto il solito Busto 81, quello che gioca a viso aperto perché non siamo fatti per difenderci, mi aspetto una gara simile a quella dell’andata dove comunque abbiamo messo in campo un’ottima prestazione, spiace un po’ per il risultato anche se resta comunque buono in vista di questi novanta minuti”.
A Bergamo, infatti, è finita 1 a 1 con Mosca che trova il rigore del pareggio a 5’ dal termine, fa più male il modo in cui è venuto fuori tutto questo? Che squadra ti è sembrata il Villa d’Almè?
Decisamente perché un pareggio con rete in trasferta non è da buttare via, affatto, però prendere gol con un rigore dubbio a poco dal termine sa di beffa, peccato, ma ripeto nulla di compromesso, anzi abbiamo tutto ma proprio tutto per fare la partita; loro ovviamente sono un buona squadra, non è una frase fatta dire che chi arriva in finale è per forza una formazione di livello, è la verità, ma ripeto abbiamo dimostrato di poter essere superiori, dobbiamo metterlo in campo anche in quest’ultima occasione”.
Episodio chiave sette giorni fa l’espulsione di Berberi, tra l’altro autore del gol, e quindi assente domani (insieme a Napoli squalificato ndr), non senti di avere qualche responsabilità in più?
In realtà quando giochi in una squadra del genere le responsabilità ci sono tutto l’anno, è normale e giusto che sia così, l’assenza di Berberi è pesantissima inutile nasconderlo, ma noi siamo una super squadra e dobbiamo dimostrare il nostro valore a prescindere da lui, anzi dobbiamo prenderla come appiglio per fare ancora meglio”.
Premio in pillole – Scapinello e Anzano: “Pronti per i playoff”Altro compagno di reparto è Alessandro Anzano: domenica è uscito anzitempo un po’ acciaccato, ma domani con ogni probabilità stringerà i denti e sarà del match…
Anzano è un giocatore fondamentale, è uno che può fare la differenza anche se è al 30%, io poi con lui ho un feeling speciale, è una persona di cui mi fido ciecamente dentro e fuori dal campo, la scorsa estate, oltre la dirigenza, Alessandro mi ha chiamato e mi ha convinto nel vestire questa maglia con lui, gli devo molto”. Scelta azzeccata direi…Sì assolutamente, io qui mi sto trovando benissimo, il Busto 81 ha dato dimostrazione di essere una società solida, seria ed ambiziosa, basta guardare ciò che ha costruito in pochi anni, senza dubbio sono molto felice della scelta che ho fatto, questa poi è una stagione infinita, bellissima ed infinita, ma dobbiamo fare di tutto per chiuderla nel migliore dei modi, realizzando questo sogno”.
Un ultimo passo per spiccare il volo, novanta e più minuti per realizzare un sogno: se guardarsi alle spalle basta per essere più che orgogliosi, guardarsi avanti serve per conciliare fantasia e realtà, per lasciarsi rapire da un volo pindarico, niente di più magico.

Mariella Lamonica