La marcia del Busto 81 prosegue di big-match in big-match e dopo aver visto sfumare la vittoria in extremis contro il Verbano, i bustocchi sono già proiettati alla trasferta di Lodi dove affronteranno la seconda forza del campionato, il Cavenago Fanfulla retrocesso lo scorso anno dalla Serie D.

Busto 81-Sestese 03 tricaricoNonostante i rimpianti, mister Tricarico guarda avanti: “Contro il Verbano è stata una partita equilibrata. noi abbiamo fatto meglio nel primo tempo, mentre loro sono usciti nella ripresa per cui alla fine è giusto il pareggio, ma è chiaro che quando arrivi al novantesimo in vantaggio devi portarla a casa. Nonostante ciò non dobbiamo demoralizzarci e ci stiamo preparando al massimo per domenica prossima dato che ci aspetta una grande partita, sebbene non decisiva. Sarò ripetitivo, ma ogni sfida è davvero complicata, dai big-match alle partite sulla carta “morbide”: siamo ben consapevoli della forza del Cavenago e di quanto sarebbe importante ottenere una vittoria, ma siamo altrettanto consapevoli che per vincere il campionato dobbiamo fare più punti possibili con le squadre di medio-bassa classifica”.

Caso vuole che il Busto 81 abbia affrontato il Verbano dopo che i rossoneri di Celestini avevano usufruito del turno di riposo e affronteranno il Cavenago nelle stesse condizioni, dato che i lodigiani hanno riposato nell’ultima giornata. Da questo punto di vista non siamo fortunati – commenta Tricarico – dato che è praticamente da due anni che giochiamo queste partite sempre dopo il turno di riposo dei nostri avversari. Io dico sempre che non conta avere la giornata di stop, ma quello che importa è affrontarla con la giusta mentalità; non a caso dopo la nostra pausa abbiamo vinto per 4-0 contro la Castellanzese. È un’arma a doppio taglio e scopriremo domenica che resterà ferito. Noi andremo là forti della consapevolezza di essere una grande squadra e cercheremo di imporre il nostro gioco per portare via i tre punti anche per “vendicarci” della sconfitta subìta nel girone d’andata”.

Il pareggio col Verbano ha consentito al Legnano di avvicinarsi alle tre di testa, ma Tricarico non è sorpreso: “Le squadre in testa sono lì per un motivo e ognuna ha un suo preciso punto di forza: il Cavenago ha grandi individualità, giocatori d’esperienza e di alta qualità; il Legnano ha una rosa competitiva che ha ulteriormente rafforzato col mercato invernale; il Verbano ha un grande gruppo e una straordinaria guida tecnica. Per quanto riguarda noi la nostra forza è l’ambiente sereno che ci consente di lavorare con tranquillità e, senza essere scaramantici, sono sicuro che alla fine sarà il Busto 81 a vincere il campionato”.

andrea ciceriLa pensa allo stesso modo anche l’allenatore dei lodigiani Andrea Ciceri, anche se ovviamente spera in un risultato diverso: “Non riesco davvero ad individuare una favorita tra le squadre di testa. Questa stagione è stata all’insegna dell’equilibrio: tutte hanno perso alcuni punti per strada e per questo credo che la quota per vincere il campionato sarà piuttosto bassa. Il Busto ha le individualità, il Legnano la rosa più forte e il Verbano la forza del gruppo. Alla fine credo che vincerà il campionato chi sarà più affamato; e noi abbiamo fame…”.

L’appetito del Cavenago Fanfulla sarà subito messo alla prova dato che dopo il Busto 81 ci sarà la sfida al Verbano. “Si tratta di due partite importanti e difficili, ma è troppo presto per considerarle decisive” sostiene Ciceri che vuole fare un passo alla volta: “Penseremo al Verbano da lunedì prossimo, ora testa al Busto. All’andata è stato un match equilibrato che abbiamo vinto sfruttando l’episodio; domenica sarà una partita altrettanto equilibrata, ma aperta, bella e scintillante che entrambe le squadre cercheranno di portare a casa. Loro miglior attacco e noi miglior difesa? Dal Busto ce lo si poteva aspettare, mentre per quanto riguarda noi ammetto di essere sorpreso del risultato dato che siamo una squadra molto propositiva. Non so se questa sarà la chiave per vincere il match, ma sarebbe un gran risultato non farli segnare; e chiaro che lo sarebbe ancora di più mettendo in cascina i tre punti”.

Matteo Carraro