Sorrisi e lacrime e non potrebbe essere diversamente dopo una finale infinita che ha visto il Villa d’Almè battere per 1 a 0 il Busto 81 e coronare così il sogno delle serie D.
A rompere gli indugi in sala stampa è mister Tricarico che con un filo di voce, e le lacrime agli occhi, trova la forza per analizzare gara, playoff e campionato. “Cosa posso dire, spiace, fa male, c’è tanto rammarico, non penso di poter dire nulla ai ragazzi, sono stati encomiabili, pazzeschi, hanno dato di più di quello che avrebbero potuto dare“. “L’analisi di questi 180 minuti racconta di due partite che non siamo riusciti a finire undici contro undici, le decisioni prese dall’arbitro hanno pesato e non lo prendo certo come una scusa, tanto meno le assenze, in campo c’erano undici leoni che hanno lottato davvero fino all’ultimo secondo, nessuno avrebbe potuto chiedergli di più“. Infine: “Non so cosa dire per un eventuale ripescaggio, se il Calvinia passa saremmo i primi della lista ma diventerebbe un’agonia, boh, davvero, non saprei cos’altro dire in merito, lasciatemi però ringraziare questa società, questo gruppo, non tutti hanno la fortuna di avere presidenti che vengono nello spogliatoio a ringraziarti, grazie a tutti“.
Non cambiano i toni, né tanto meno gli occhi, di Lorenzo Brescello, numero uno bustocco: “Lo volevamo, ci abbiamo creduto tanto, fa male perché siamo insieme dal 6 agosto, abbiamo fatto degli errori e li abbiamo pagati in campionato, adesso li paghiamo anche ai playoff, paghiamo gli errori ma non posso dire che ci sia mancato qualcosa, siamo un gruppo pazzesco, speciale unico…“. Hanno pesato le assenze oggi? “Il bomber è il bomber (Berberi ndr), io poi con lui ho un rapporto speciale, è uno che fa la differenza, ma anche giocare un tempo senza Casorati, le decisioni dell’arbitro hanno avuto un peso specifico ma il calcio è questo, dà e toglie, di sicuro io posso dire di essere stato molto fortunato perchè ho avuto l’onore di poter condividere una stagione pazzesca con grandi giocatori ma soprattutto con grandi uomini“.
Di tutt’altro umore, ovviamente, mister Tarchini: “Forse solo domani mi renderò conto di quello che abbiamo fatto, perché sono tre anni che viviamo drammi, io so bene come si sente il Busto 81 in questo momento, abbiamo perso finali playoff per differenza reti, perso un campionato all’ultima giornata, perso nuovamente nella post season, sembrava che tutto ciò non arrivasse mai, oggi siamo stati grandiosi per tutto ciò che abbiamo messo in campo, ma dobbiamo riconoscere che per una volta la fortuna ci ha sorriso, il Busto era qualitativamente più forte di noi, ho detto ai ragazzi “O andiamo a tremila e se rallentiamo ci ammazzano”, così è stato, siamo stati davvero ripagati di tutti i sacrifici fatti“. Il Futuro: “Ognuno ha le proprie competenze, è giusto che io saluti, è stato meraviglioso, io due anni fa sono andato via da qui e sono andato a pagare le mie pene, mi hanno riaccolto e dopo tante lacrime che gli ho fatto versare finalmente sono riuscito a fargli versare lacrime di gioia, questa è una famiglia, non è una società, è una famiglia, grazie a tutti, è stato meraviglioso“.
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