Enrico Ferrari, neo coach del Basket Cislago, l’aveva promesso. La mia, aveva detto in una precedente intervista, sarà una squadra da battaglia. Detto, fatto. Tra pochi giorni infatti si raduneranno i “CisLakers” edizione 2018-2019 con una squadra completamente rifatta rispetto a quella che, non più tardi di due mesi fa, disputava i playoff in serie C Gold. Intanto, nessun dubbio in merito, il gruppo allestito dal tecnico ex, tra l’altro, di Saronno e Nerviano sarà chiamato a spremere sul parquet una pallacanestro formato “Platoon”: rigore, disciplina, coraggio, cuore e intensità espressi sempre, sempre ai massimi livelli.
“Con pochissimi soldi a disposizione quindi – spiega Ferrari – ridottissime possibilità di fare concorrenza sul mercato alle nostre avversarie, tutte più danarose, pensiamo di aver fatto il massimo consentito. In quest’ottica abbiamo portato a Cislago i giocatori che avevamo in mente. Elementi funzionali al nostro progetto. Dunque: giovani, classicamente rampanti e vogliosi di affermarsi al livello senior che si dovranno integrare e “fare corpo unico” con un gruppetto di ragazzi più esperti che, a loro, saranno desiderosi di rilanciarsi e tornare protagonisti dopo alcune annate trascorse, se così si può definire, in una ordinaria quotidianità. Questi due nuclei saranno però indissolubilmente legati tra loro da un aspetto: la totale dedizione al lavoro in palestra. Un atteggiamento che dovrà essere il “motore” di tutta la nostra annata e dovrà spingerci in maniera costante a superare i nostri limiti: tecnici, fisici, atletici e di esperienza”.
Quindi, nei fatti, che formazione ti accingi ad allenare?
“Un gruppo certamente intrigante, col quale sarà bello lavorare e, soprattutto, sarà gratificante veder crescere allenamento dopo allenamento. In cabina di regia piazzerò un giovanissimo, Enrico Tomba, classe 2000, in uscita dalle giovanili dell’Olimpia Milano e Giosuè Amadi, che invece ha già qualche campionato senior sulle spalle. La batteria di esterni, guardie e ali, è arricchita dalle presenze di Simone Tonella, guardia con ampia esperienza in C Gold, Federico Galati che lo scorso anno ha giocato ad Opera e due nostri giovani Saibene e Rimoldi. Nel pacchetto delle ali grandi e dei centri schiererò invece Freri, e la coppia Filippo Secco e Giulio Dushi entrambi prodotti dal settore giovanile ABA Legnano i quali hanno già calcato il campo a livello senior rispettivamente in C2 all’ABA e in DNB alla Sangiorgese. La squadra a questo punto sarebbe quasi al completo perché, in realtà, speriamo di poter aggiungere un lungo in grado di dare maggior fisicità, ma in particolare più esperienza ad un reparto che, in questo momento, ha delle potenzialità interessanti, tutte da verificare strada facendo ma, è vero, poche certezze”.
Traguardi e obiettivi realistici prima del via?
“Tutti i traguardi e di conseguenza tutti gli obiettivi sono aperti, ma questo è un argomento troppo prematuro al momento. Prima vorrei prendere contatto con la mia nuova squadra, vedere come reagirà a stimoli e sollecitazioni e, in buona sostanza, come sarà in grado di tenere il campo. Personalmente sono molto fiducioso e sono sicuro che faremo bene ma – conclude in modo pragmatico Ferrari -, il campo sarà, come sempre, il giudice ultimo e supremo”.
Massimo Turconi