Thomas Valentino, presidente del Basket Gallarate, è al settimo cielo. Il numero 1 gallaratese, in compagnia di Matteo Cucco, nuovo general manager del club, è riuscito ad allestire una squadra accattivante nonostante le mille difficoltà e gli ostacoli trovati sul percorso.

Ed è proprio con una filippica impetuosa e travolgente nei toni che Thomas ricorda gli ostacoli, ovviamente non segnalati, piazzati lungo il cammino che Valentino intende partire nello spiegare la genesi del gruppo che tra poche settimane sarà sulla linea di partenza per disputare la sua seconda stagione in C Gold.
“La squadra che abbiamo costruito è il frutto di un durissimo lavoro per il quale – dice Valentino -, non dobbiamo ringraziare nessuno, meno che mai la Pallacanestro Varese, società che dopo tante promesse e proclami di collaborazione si è comportata in maniera difficilmente qualificabile. Ricordo, sommessamente e di passaggio, che nei mesi scorsi alcuni dirigenti del club varesino, che non voglio citare, avevano scelto il mio club come “la palestra” più adeguata per il debutto nel mondo senior dei loro giocatori Under. Salvo poi rimangiarsi la parola data per, dicevano, partecipare in proprio con una squadra iscritta al campionato di C Gold con la formula della “wild card”. Salvo poi, dopo una dozzina di giorni smentire loro stessi, cambiare ancora strategia e non fare più nulla di quanto annunciato. Tutto ciò, senza parlare della questione allenatore sulla quale preferisco stendere un pietoso velo. Di fatto, inseguendo e aspettando i desideri, i tempi e, ahinoi, la confusione della Pallacanestro Varese abbiamo solo perso tempo e, soprattutto, molto di più, ingoiato quintali di frustrazione per comportamenti che nemmeno potete immaginare. Tuttavia, in ultima analisi ci tengo a sottolineare che nè Massimo Ferraiuolo, nè coach Giulio Besio, persone eccellenti e sincere, sono responsabili di quanto, nostro malgrado, siamo stati costretti a subire”.

Quindi, chiusa questa parentesi poco simpatica, che tipo di formazione avete costruito?
“Gallarate sarà al via del campionato di C1 con un gruppo che, a nostro avviso, è una perfetta miscela tra esperienza e gioventù, tecnica e atletismo, comprensione del gioco ed esuberanza fisica, capacità di gestire tutte le situazioni tattiche ed entusiasmo. Potremo schierare giocatori di grande esperienza come Fogato, Ciardiello, Picotti, Moraghi e Bellotti accanto a giovani rampanti come Gatto, Calzavara, Tognati, Battilana e i due under Battaglia e Mosele. Tutti ragazzi che, chi per una ragione, chi per un’altra, scenderanno in campo animati da grandissime motivazioni e, ne siamo certissimi, saranno orchestrati in modo ottimale da coach Federico Sassi il quale insieme al suo assistente Ferruccio Pozzati hanno dimostrato fin dai primi allenamenti, di essere tecnici di qualità superiore, capaci di porre attenzione ad ogni particolare tecnico, tattico e mentale. Insomma: la sensazione è quella di essere messi bene in tutte le voci e di essere pronti per affrontare una stagione nella quale – conclude in tono fiducioso il massimo dirigente gallaratese -, ci prenderemo molte rivincite”.

 Massimo Turconi