“Allora, siete pronti per i playout??”. “Ma anche no!”, è la risposta secca offerta da Michele Vecchiè, coach del Basket Cassano Magnago.
Oltre che secca la risposta è persino ovvia perchè, pur al netto di una classifica che concede poche speranze – penultimo posto con 10 punti e 4 punti di distacco dalle terzultime Casorate e ABA Legnano -, il tecnico cassanese crede ancora con tutte le sue forze ad un miracolo. Possibile?
“Tutto sarà possibile finchè la matematica non ci condannerà definitivamente – commenta fiducioso Vecchiè -. Oggi, la realtà che ci appare è chiarissima: siamo destinati ai playout partendo anche da una pessima posizione. Però, da giocare ci sono ancora nove partite e tantissimi scontri diretti e la mia squadra, dopo un pazzesco periodo di magra, sta rimettendo la testa fuori dall’acqua. Quindi, prima di tutto abbiamo il dovere morale di crederci, mentre in seconda battuta non possiamo mollare un millimetro anche perchè, in ottica playout, c’è pur sempre da conquistare il posto migliore nella griglia di partenza. Insomma: le motivazioni non ci mancano e noi, è la mia speranza, dovremmo averne anche più dei nostri avversari”.

Per quale ragione dovreste essere più motivati?
“Per un solo grande motivo: finora abbiamo prodotto una stagione nettamente inferiore alle aspettative. Quindi, siamo in debito verso noi stessi, ma soprattutto nei confronti dei  nostri dirigenti e dei nostri tifosi che, dopo i playoff conquistati nel 2017, meritavano almeno un campionato contrassegnato da una salvezza tranquilla. Invece…”.

Invece?
“Invece le cose non sono andate come speravamo. In parte – puntualizza il tecnico cassanese -, per nostre responsabilità e sarebbe stupido nascondersi dietro a un dito. Ma, per la parte rimanente, non proprio trascurabile, devo tirare di mezzo la sfortuna che ci ha colpito sotto varie forme. Quindi, prima gli infortuni che hanno bloccato a turno e per diverse giornate di campionato giocatori importanti come Zacchello, Bernasconi, Poggiolini e Rocca, ma a seguire anche alcune situazioni, vedi le improvvise e inattese defezioni di Aldizio e Cattalani, che ci hanno messo in grave difficoltà. L’uscita di scena di queste due ragazzi, oltre a limitare in modo evidente la quantità delle nostre rotazioni, ci hanno privato di qualità nel reparto guardie e della cifra di atletismo e aggressività a tutto campo che entrambi garantivano. Gli effetti di questi abbandoni sono stati disastrosi sotto tutti i punti di vista perchè abbiamo pagato tecnicamente, tatticamente e, ribadisco, anche alle voci freschezza, reattività, impatto fisico. Non a caso, il “povero” Davide Vanoli, che nei progetti stilati in pre-campionato doveva agire da cambio di lusso capace di uscire dalla panchina per offrire minuti di qualità ed esperienza, oggi si deve sobbarcare 30-35 minuti di gioco con ovvie ricadute sulla sua efficienza complessiva”.

Come pensate di uscire da questo “impasse”?
“Il primo passo, indispensabile, è stato quello di migliorare l’organico. Per questo motivo da qualche settimana è arrivato Grimaldi, esterno di alto livello, con esperienze anche in C Gold e con punti nelle mani. Il secondo aspetto di grande positività è relativo al costante miglioramento del clima di lavoro in allenamento. Nelle ultime settimane abbiamo alzato l’interruttore anche se, è vero, i risultati ancora non ci premiano. Ma io sono totalmente fiducioso e sono sicuro che presto arriveranno”.

Su chi fate la corsa?
“ABA Legnano e Casorate sono le squadre più alla portata e contiamo di andare a prenderle, ma siamo anche consapevoli che un paio di successi negli scontri diretti potrebbero non bastare. Quindi, dovremo cercare qualche colpaccio fuori pronostico contro le squadre di alta classifica”.

Quando guardi al vertice, cosa vedi?
“Vedo cinque squadre che più o meno stanno rispettando le attese e una, Luino, che già adesso può essere considerata la squadra MVT dell’anno. Dunque, grandi meriti sia a coach Andrea Manetta che anno dopo anno sta raccogliendo eccellenti risultati, sia ai dirigenti lacuali che, un passo alla volta, con grande competenza e misura hanno costruito in progetto solido e futuribile. Davvero bravi…”.

Infine, chiudiamo con la tua schedina partendo da Cantù-Milano3.
“1”.

Castronno-Bustese?
“2”.

Vittuone-Lentate?
“2”.

Voghera-Rovello?
“2”.

Casorate-Boffalora?
“2, gufando il più possibile”.

Daverio-Robbio?
“Idem con sopra: 2”.

Buccinasco-ABA Legnano?
“1”.

Per chiudere il tuo match: Luino-Cassano?
“Luino è strafavorita, ma noi, come dicevo prima, dobbiamo cercare di “rubare” punti in tutte le situazioni. Quindi – conclude Vecchiè -, un bel 2 è d’obbligo”.

RISULTATI VENTUNESIMA GIORNATA
Cassano M.-Voghera 58-77
Castronno-Lentate 58-68
Robbio-Vittuone 80-56
Cantù-Daverio 72-38
ABA Legnano-Milano3 46-54
Rovello-Buccinasco 76-61
Bustese-Casorate S. 85-52
Boffalora-Luino 63-74

CLASSIFICA 
Cantù 38; Lentate 30; Luino, Buccinasco 28; Bustese, Rovello 26; Milano3, Robbio 22; Boffalora, Castronno, Voghera 20; Daverio 16; ABA, Casorate 14; Cassano M. 10; Vittuone 2.

VENTIDUESIMA GIORNATA
Venerdì
Luino-Cassano
Cantù-Milano3
Castronno-Bustese
Sabato
Vittuone-Lentate
Voghera-Rovello
Casorate-Boffalora
Daverio-Robbio
Domenica
Buccinasco-ABA Legnano

  Massimo Turconi