La ventiseiesima giornata di serie C2, calendario alla mano, poteva meritare il titolo di “week-end cestistico tranquillamente interlocutorio”. Invece no perché tranquillità, in questa categoria, è sempre un termine poco frequentato. Così, giusto per non farsi mancare nulla, all’inizio della settimana è arrivata notizia delle dimissioni di Giorgio Lazzarini, coach del Basket Casorate. Il tecnico piemontese, infatti, nei giorni successivi alla sconfitta casalinga rimediata nel derby-salvezza contro Cassano Magnago, ha riconsegnato il mandato nelle mani di Walter Sartori, presidente del club gialloblu.
“Le dimissioni – spiega Lazzarini -, sono state un atto di rispetto che ho ritenuto essere doveroso. Prima di tutto nei confronti della società, e nello specifico del numero 1 Walter Sartori. Poi, in seconda battuta, anche nei confronti di quelli che, da qualche giorno, sono diventati i miei ex-giocatori. La mia decisione, frutto di una scelta ponderata e meditata a lungo, risponde ad una classica esigenza: trasmettere una scossa ad un gruppo che, per diverse ragioni, nelle ultime settimane mi è sembrato avesse perso le motivazioni e quella spinta interiore che, certamente, molto più di qualsivoglia aspetto tecnico o tattico, rappresentano gli elementi indispensabili per una squadra che si deve salvare”.

Qualche addetto ai lavori ha giudicato intempestivo il tuo farsi da parte.
“Ovviamente la penso in modo diverso e, aggiungo, non credo esista un momento migliore di un altro per una decisione del genere. La verità è che nello sport si viaggia costantemente sul filo delle emozioni e delle sensazioni ed il mio stato d’animo, unito ad alcuni episodi, mi hanno fatto capire che tra me e i giocatori si era interrotto qualcosa. Quindi, pur con tutta la buona volontà da ambo le parti, ho pensato fosse impossibile rimettere insieme i tasselli di puzzle diventato via via molto complicato. A quel punto, meglio mollare e lasciare il parquet ad un’altra figura che, ne sono sicuro, farà molto bene. Da parte mia lascio in grande serenità e ringraziando il presidente Sartori e tutti i dirigenti di un club che mi ha trattato molto bene. Al Basket Casorate auguro di tutto cuore di salvarsi sia perché ve ne sono tutte le possibilità, sia perché i ragazzi, che dallo scorso mese di settembre lavorano con impegno, dedizione e grande attaccamento, se lo meritano. Poi, a salvezza conquistata – conclude Lazzarini -, tutto il club farà bene a fermarsi un attimo e riflettere in modo approfondito sulle scelte future”.

Sartori, intanto, per le scelte dell’immediato presente ha puntato tutte le sue carte su Alessandro Ferri, navigatissimo coach che, non più tardi di un mese fa, si è a sua volta dimesso lasciando la panchina del Basket Gallarate. Toccherà a lui il compito di ridare “verve” ad un gruppo che, con l’inserimento di Diokic, ha allungato qualità e quantità delle rotazioni e lavorerà per presentarsi al meglio sotto lo striscione dei prossimi playout.

Cambiando discorso, panorama e correndo verso l’alta classifica penso sia corretto tributare un applauso a scena parte alla Pallacanestro Verbano Luino club che, al contrario, nelle ultime stagioni si è mosso con idee chiare e obiettivi sempre percorribili. Luino, per la prima volta nella sua recente storia, approda, e pure alla grande, nei playoff. Un post-season che esalta prima di tutto i meriti di un general manager dotato di grandissimo buon senso (merce rara, evidentemente…) come Matteo Minetti e del suo sodale: coach Andrea Manetta, uno degli allenatori più “intensi” della “nouvelle vague”.  Luino, che sarà nei playoff con il marchio di “mina vagante”, trasmette inquietudine e “regala” paura vera a tutte le avversarie che la dovranno affrontare

In chiusura, come sempre, la schedina affidata per l’occasione, e date le circostanze, proprio a coach Lazzarini. Un’ultima schedina che, spero, possa di essere di buon auspicio per il futuro di un tecnico che a Casorate (ma anche in tante stagioni in precedenza) ha dimostrato serietà e grande preparazione.
Luino-Rovello?
“1”.

Cassano-Robbio?
“2”.

Castronno-Cantù?
“2”.

ABA Legnano-Voghera?
“1”.

Casorate-Lentate?
“1”.

Bustese-Vittuone?
“1”.

Boffalora-Daverio?
“1”.

Milano3-Buccinasco?
“2”.

RISULTATI VENTICINQUESIMA GIORNATA
Lentate-Cantù 64-84
Robbio-Milano3 82-74
Boffalora-Buccinasco 66-76
Rovello-ABA Legnano 64-52
Vittuone-Luino 56-58
Casorate-Cassano M. 68-76
Daverio-Bustese 71-78 dts
Voghera-Castronno 61-64

CLASSIFICA
Cantù 44; Lentate, Verbano 34; Rovello 32; Buccinasco, Bustese 30; Robbio 26; Castronno 24; Milano3, Voghera, Boffalora 22; Daverio 18; Casorate, ABA 16; Cassano 12; Vittuone 2.

VENTISEIMA GIORNATA
Venerdì

Verbano-Rovello
Cassano-Robbio
Castronno-Cantù
Sabato
ABA Legnano-Voghera
Casorate-Lentate
Bustese-Vittuone
Boffalora-Daverio
Domenica
Milano3-Buccinasco

 Massimo Turconi