Quando sei all’ultima spiaggia puoi comportarti in due modi: reagire in maniera scomposta e rovinare il poco che ti resta oppure restare lucido e, se parli di pallacanestro, cercare di giocare sulle tue certezze.  Il Basket Busto, impegnato a Busnago in un partita salvavita, sceglie con forza la seconda strada e alla fine di quaranta minuti pressoché perfetti esce dalla palestra di via Manzoni con la vittoria in tasca e la possibilità di giocarsi la bella-promozione sul parquet del “suo” PalaDrago.
“In gara-2  – commenta in tono soddisfatto Gianni Nava, coach di Busto -, abbiamo fatto, ovviamente bene, tutto quello che, invece, avevamo eseguito in maniera confusa e approssimativa sabato scorso. Quindi, in attacco, palloni dentro l’area per la coppia Azzimonti-Zattra serviti col contagiri e con i tempi giusti, circolazione perimetrale di alto livello, penetra e scarica fatto con pazienza e la lucidità necessaria per effettuare sempre le scelte più adeguate. In difesa, invece, grande attenzione ai loro movimenti di palla, reattività totale per tenere gli uno contro uno e ottima presenza a rimbalzo. Tutte queste cose messe insieme ci hanno permesso di sviluppare una partita condotta sempre sui nostri ritmi e secondo il piano tattico più adatto a noi sfruttando i vantaggi evidenti che abbiamo nei pressi del canestro”.

Area colorata che, in gara-2, è stata illuminata dalla presenza di Davide Zattra.
“Il nostro centrone, pur limitato da una frattura alla mano che lo condiziona notevolmente in fase di ricezione, rappresenta un fattore nella serie perché – spiega Nava -, Busnago ha ben poco da opporre in termini di chili e centimetri e soffre la presenza di giocatori così fisicati. Noi, in un frangente delicato del match, siamo stati bravi nel cercarlo e nel creargli le migliori condizioni per i suoi facili appoggi. Poi, sul perimetro la vivacità del terzetto Arui, Vai, Preatoni ha fatto il resto in una gara che dopo l’intervallo lungo abbiamo sostanzialmente dominato”.

Cosa potrebbe succedere nella decisiva gara-3? Ti aspetti qualche mossa a sorpresa da parte di Busnago?
“Non credo che Busnago possa inventare granchè, quindi posso presumere che punterà ancora di più sul suo stile di gioco fatto di uno contro uno a pioggia e ricerca continua del tiro dal’arco. Ciò detto le uniche sorprese, va da sé relative, potrebbero arrivare da una loro serata di grazia nel tiro da 3 punti, ma in questo senso dovremmo essere abbastanza preparati sia tatticamente, sia mentalmente. Dopo il nostro netto successo in gara-2 il vento della serie è cambiato in modo repentino così come è cambiata, in nostro favore, l’inerzia. L’unica incognita è legata all’assenza di Gambaro, fuori dai giochi per infortunio, ma in questo senso il provvidenziale recupero di Borsani, tornato dall’Erasmus, ci garantisce un cambio di qualità nel “pack” degli esterni. Adesso non dobbiamo sbagliare approccio, né farci prendere dall’ansia. Sono gli ultimi quaranta minuti della stagione, i più importanti e dobbiamo sempre ricordare a noi stessi che nei mesi scorsi avremmo pagato di tasca nostra pur di giocarli davanti alla nostra gente. Insomma – conclude sereno il coach di Busto -, restiamo uniti e portiamo a termine il nostro lavoro”.

 

SERIE C SILVER – FINALE PLAYOFF (serie 1-1)
Gara 1 – Busto-Busnago 56-64
Gara 2 – Busnago-Busto 70-84
GARA 3 – Busto-Busnago, sabato 26 maggio, ore 21, palazzetto di via Samarate 110.

Massimo Turconi
(foto di Claudio Colombo)