
E’ visibilmente soddisfatto Attilio Caja, per la vittoria e per la matematica qualificazione ai playoff: “La mia paura, in questo momento, è che qualcuno mi dica di svegliarmi che siamo su Scherzi a Parte. Non ho parole per raccontare e definire questo ciclo di partite, abbiamo fatto 12 su 14: di più era impossibile. Un gruppo solido che resiste alla difficoltà e in ogni partita sa soffrire e vincere. Mettiamo il cuore sempre oltre l’ostacolo, i giocatori che sono con noi da inizio stagione hanno fatto una stagione da MVP. Tutti i nuovi non sono stati da meno, hanno dato il contributo che gli chiedevamo. Il pubblico è stato come sempre super, ci ha aspettato e ora vogliamo gioire e festeggiare con noi. Vogliamo fare un’altra bella partita a Torino e poi nei playoff vedremo.
I playoff? “A mio avviso non possiamo competere con le prime quattro, quindi godiamoci il risultato, daremo il massimo ma non ci aspettiamo l’impossibile, lo abbiamo già fatto. Cerchiamo di capire chi siamo e da dove arriviamo senza pretendere troppo dalla squadra”.
Deluso Meo Sacchetti, coach della Vanoli Cremona, che nell’ultima giornata si giocherà le residue speranze di playoff: “Si è vista la differenza di energia tra le due squadre, soprattutto nei rimbalzi offensivi. Siamo stati sotto tutta la partia, ci asiamo avvicinati ma non gli abbiamo mai fatto paura. Di solito la squadra più forte e che gioca bene vince: complimenti a Varese. Sui playoff ci sono ancora residue speranze soprattutto dobbiamo, comunque, onorare la stagione e il nostro pubblico”.
Michele Marocco