Un Futsal Varese irriconoscibile quello visto a Cardano al Campo per il recupero della 12^ giornata di campionato di serie C2 Girone A di calcio a 5. I biancorossi, infatti, sono stati sconfitti per 5-2 dal Carioca, terz’ultima in classifica e con ben 16 punti in meno dei varesini. Un ko senza attenuanti come hanno tuonato il presidente Graziano Saporiti e il ds Daniele Vismara al termine di una partita deludente non solo dal punto di vista del risultato ma anche dell’atteggiamento in campo. Nulla a che vedere quindi con la bellissima vittoria dello scorso giovedì con l’ostica La Fortezza.
Il confronto vedeva da una parte il Futsal Varese senza Massimiliano Nanut (infortunato) e poi Loris Barile e Dennis Bruttomesso per scelte tecniche. Dall’altra un Carioca rimaneggiato di alcuni elementi che hanno preferito, o sono stati invitati, a lasciare la società per contrasti tecnici e di gruppo. Per i biancorossi varesini, quindi, un momento propizio per allungare in classifica ai danni dei “cugini” schierando anche un ottimo quintetto composto da Portogallo tra i pali, Caracciolo ultimo, sulle bande laterali capitan Sandu e Elfjor, e in avanti Bizzozero. Invece è accaduto il contrario anche se nel giro di 2 minuti e mezzo il Futsal Varese trova il doppio vantaggio grazie alle reti di Davide Bizzozero. Forse è proprio dal momentaneo 2-0 che la squadra allenata da Dario Martucci molla la presa e subisce solo al 29’20” della prima frazione di gioco la rete dell’1-2 su azione da calcio d’angolo con la difesa imbambolata. Nella ripresa è tutt’altra musica e lo si nota dal 2’30” quando il direttore di gara fischia un calcio di rigore per il Carioca inesistente. Le proteste dei biancorossi sono vane. Anzi ne fanno le spese Manduca e il portiere Portogallo ammoniti mentre i padroni casa impattano. A questo punto cambia l’inerzia della gara. Il Futsal Varese smette di giocare dando la possibilità al Carioca di farsi avanti in maniera pericolosa. Al 14′ ecco il sorpasso che mette in ansia la squadra biancorossa che non sa più reagire in maniera razionale. Saltano i nervi un po’ a tutti anche se la squadra di Martucci tenta più volte la via della conclusione; Martucci inserisce anche l’uomo di movimento che fa da staffetta con Portogallo, ma il Carioca è più cinico e al 28′ allunga sul 4-2. A questo punto saltano i nervi anche per un arbitraggio con due pesi e due misure. Portogallo, reo di non aver effettuato in maniera consona il cambio con Manduca, viene ammonito di nuovo lasciando il campo anzitempo. Il Futsal Varese è costretto a giocare in quattro con l’altro portiere Mometti tra i pali. Non accade nulla se non il quinto gol dei cardanesi al 33′ (in extratime) direttamente sul rinvio del portiere con la porta sguarnita dei varesini. Che dire: le partite si vincono solo giocandole, ma questa volta il Futsal Varese si è astenuto a farlo. Dopo il doppio vantaggio iniziale la partita sembrava incanalata verso la vittoria biancorossa, ma il calcio a 5 è imprevedibile. Un ko che costa caro alla squadra di Martucci che poteva raggiungere quota 28 punti al quarto posto e con la serenità di essere più vicina alla salvezza, ed invece la classifica molto corta inghiotte ancora capitan Sandu e compagni nei bassi fondi. Prossimo appuntamento Giovedì 22 febbraio alle ore 21:30 a Castelseprio alla palestra Don Cremona contro il Malgrate, ultimo nel girone. Ma a questo punto non si sa cosa aspettarci…

Ci si attendeva la terza vittoria di fila in questo 2018 ed invece è stata una debacle sia dal punto di vista sportivo sia di immagine per il Futsal Varese. La sconfitta per 5-2 sul campo del Carioca, per il recupero della 12^ giornata che aveva visto la vittoria dei biancorossi varesini ma viziata da un errore tecnico dell’arbitro, da qui la ripetizione del match, non ha dato segnali confortanti per molti aspetti, come spiega il tecnico del Futsal Varese Dario Martucci:Non faccio disamine, mi prendo la responsabilità della sconfitta sia dal punto di vista puramente sportivo, in cui il Carioca ha meritato di vincere perché ci ha creduto di più, sia da quello etico in cui la mia squadra non ha dato segnali confortanti di coesione e maturità. E per quest’ultimo credo di essere stato io a non trasmettere la tranquillità necessaria per aggiudicarsi un confronto che era nelle nostre corde. Faccio ammendacontinua Martucci -, ed è per questo che chiedo ai miei ragazzi di tornare alla vittoria già giovedì contro il Malgrate. Una reazione è necessaria per ristabilire un equilibrio che non è mai stato consolidato in queste partite di campionato”. Un Martucci che, comunque, vede il bicchiere mezzo pieno. “Siamo a 25 punti, anche se potevamo essere a quota 28 e in quarta posizione solitari. Ma credo che per avere la certezza della salvezza ci possano bastare 10 punti e dobbiamo farli il prima possibile“.

Mariella Lamonica