Il 2017 ce lo siamo messi alle spalle e a conti fatti pare non essere stato un anno fortunatissimo per la Lega Nazionale Dilettanti che ha riscontrato (e causato) diverse problematiche soprattutto a livello organizzativo. Della bagarre dei ripescaggi avvenuti tra agosto e settembre (alcuni addirittura pochi giorni prima dell’avvio dei campionati) qualcuno ne sta ancora pagando le conseguenze, altri hanno invece dovuto abbandonare la nave prima del tempo (vedi Casbeno) e tutto ciò che ci si augurava per questo 2018 e che il caos non proseguisse oltre e che piano piano si facesse chiarezza per il futuro.
A quanto pare, però, nemmeno l’anno nuovo sembra cominciare con il piede giusto. Nello specifico a farne le “spese” potrebbe essere ancora la prima categoria, con il girone A tra i più penalizzati da questa serie di vicissitudini.
Dopo essere scesi a 14 squadre con il ritiro del Casbeno, prima di Natale era rimbalzata tra i corridoi la voce che si potesse procedere con un nuovo calendario più “agevole” per tutti, eliminando così gli stop forzati e di conseguenza le domeniche con solo 12 squadre in campo. La realtà dei fatti (che dovrebbe essere ufficializzata giovedì con un comunicato diramato dalla lnd) è che probabilmente ci sarà un nuovo calendario, non cambierà nulla in merito ai riposi; anzi, ad “aggravare” la questione, ci potrebbe addirittura essere un avvio del girone di ritorno sfalzato, con squadre pronte a riprendere il 14 ed altre sette giorni più tardi. Il perché non è facile da capire visti i pochi elementi a disposizione, certo è che numerose società potrebbero riscontrare qualche problema con le strutture, visto che più di una condivide il campo con altre formazioni.
Alla luce di tutto ciò non resta che attendere giovedì 4 gennaio quando finalmente sapremo di più, la sensazione è però che da quella “clamorosa” vicenda di settembre non si sia imparato nulla, come si suol dire in questi casi: speriamo di essere smentiti.

Mariella Lamonica