Domenica alle ore 17 al Palayamamay va in scena il big match del terzultimo turno prima della fine del girone d’andata: UYBA-Novara. La seconda in classifica (23 punti) sfida la capolista (26) per una partita che definire di cartello è poco. Ma che squadra è Novara?

La squadra azzurra allenata da coach Barbolini (confermato rispetto all’anno scorso) è formata da giocatrici di altissimo livello e si propone come una delle favoritissime per conquistare almeno un titolo in Italia e provare a dare la caccia a quella Champions League sfuggita l’anno scorso ad un passo dalle Final Four.
Il percorso finora è stato pressoché netto, ad esclusione della Supercoppa Italiana andata a Conegliano (3-1 per le venete) lo scorso 10 novembre: in Europa con la vittoria di mercoledì a Minsk, in Bielorussia, Novara ha conquistato tre punti e si è portata al primo posto in graduatoria nel girone C a punteggio pieno. In Italia è attualmente in vetta, è imbattuta e ha perso per strada solo un punto nel successo per 3-2 in rimonta contro le ragazzine terribili del Club Italia; anche le altre contendenti al primato Scandicci e Conegliano, ad esempio, si sono dovute arrendere alla forza delle piemontesi che hanno avuto la meglio, in entrambi i casi in trasferta, per 3-0 e 3-1. Ora toccherà alla UYBA provare a contrastare una formazione costruita per vincere e che almeno in questo momento è una corazzata che pare non avere molti punti deboli.

Guardando alla rosa, Novara può contare su due fresche ex farfalle come Bartsch e Stufi (tre in totale se si conta anche Camera, passata da Busto qualche anno fa) e atlete di livello mondiale come la serba Veljkovic, l’azzurra Egonu, l’ex palleggiatrice di Scandicci Carlini e la sempreverde Piccinini che non ha bisogno di presentazioni. A impreziosire ulteriormente il gruppo ci sono anche Plak, Chirichella, Sansonna e Nizetich. Insomma, sulla carta e quanto a nomi, Novara è tra le formazioni più forti al mondo.
Le statistiche premiano Egonu come la realizzatrice più pericolosa (147 punti) e ottima anche in battuta (11 ace). Nizetich la segue a ruota con 9 ace e Veljkovic è la migliore a muro (11) ed è la seconda migliore centrale del campionato finora.

Barbolini dovrebbe affidarsi al sestetto formato da Carlini in regia, Egonu opposto, Veljkovic e una tra Chirichella e Stufi al centro, Plak e Bartsch (o Nizetich) in banda e Sansonna libero.

 

IL CAMMINO DI NOVARA

Laura Paganini
(Foto Luca Pietro Santi Fotografo – Facebook Igor Volley Novara)